Elettrizzato all'idea di giocare con Federer alla Laver Cup (e succederà… ), Rafa Nadal è possibilista su un eventuale sorpasso nelle vittorie Slam, anche se è meno convinto dello zio. “È possibile, ma molto difficile. Non so se giocherò fino a 36 anni di età. E comunque il ritiro non mi spaventa”.

Nessuno è davvero interessato a chi vincerà la Laver Cup, maxi-esibizione al via venerdì presso la 02 Arena di Praga, dove il tennis proverà a scimmiottare il principio della Ryder Cup di golf. Europa contro Resto del Mondo, idea un po' sfumata – per non dire forzata – nel tennis di oggi. Con tre doppi a corredo di nove singolari (il programma è spalmato su tre giorni), e con Roger Federer e Rafael Nadal nella stessa squadra, i due tennisti più popolari del pianeta potrebbero giocare il doppio insieme. A deciderlo sarà Bjorn Borg, capitano del team europeo (a guidare il Resto del Mondo sarà John McEnroe). Tutti lo aspettano, tutti lo vogliono. Sarebbe la sublimazione di una rivalità straordinaria, una delle più sentite di sempre. I due sono stati chiari: Federer ha detto che gli piacerebbe giocare con Nadal, lo spagnolo ritiene che sarebbe “fantastico” condividere il campo con Federer. Sembra scontato, o quasi, che Borg sceglierà in questa direzione. Molto ben organizzata, la Laver Cup sta muovendo un interesse importante, ma saprà resistere allo scorrere del tempo? Cosa succederà quando sarà sfumato l'effetto-novità? Nadal, tuttavia, si è espresso su argomenti più generali.

“L'AGGANCIO È POSSIBILE”
Nei giorni scorsi, lo zio coach Toni Nadal si era detto possibilista su un possibile sorpasso nei titoli Slam. In questo momento Federer è a quota 19, mentre Rafa si è appena aggiudicato il suo 16esimo Major. Fedele alla sua modestia, Nadal vede l'impresa più difficile rispetto allo zio, ma non pensa che sia impossibile. “Non so se giocherò fino a 36 anni, età in cui Roger ha vinto due ulteriori Slam – ha detto Rafa – sì, si può superare, ma è molto difficile. Un conto è dirlo, un altro riuscirci. Non posso garantire che giocherò a tennis fino a 36 anni. Lo farò fino a quando il mio corpo e la mia mente me lo permetteranno. Il ritiro non mi fa paura e non mi crea problemi: sono felice anche senza il tennis, ma è difficile ritrovare altrove l'adrenalina e le emozioni regalate dallo sport”. Il prossimo Slam, tuttavia, si giocherà tra quattro mesi. Prima di allora, Nadal ha fissato altri obiettivi. Dopo la Laver Cup ci saranno i tornei asiatici, dopodiché quelli indoor e le ATP Finals, unico grande evento assente dal suo palmares. “Voglio giocare nel miglior modo possibile i prossimi tornei – ha concluso Rafa – la stagione è andata bene, ma vediamo che succederà da qui a novembre. Non ho mai vinto il Masters e mi piacerebbe riuscirci. Farò tutto il possibile, ma ci saranno altre sette giocatori che vorranno fare altrettanto…".