È di Grigor Dimitrov il match del giorno all’ATP 500 di Pechino. Il bulgaro rimonta un break di svantaggio a Juan Martin Del Potro sia nel primo sia nel secondo set, e la spunta giocando meglio nelle poche fasi decisive. Ai quarti di finale sfiderà Roberto Bautista Agut.Chi la dura la vince. Ma spesso vince anche chi sbaglia meno. Incontro a tratti spettacolare ma soprattutto costellato di errori, quello tra Grigor Dimitrov e Juan Martin Del Potro al secondo turno dell’ATP 500 di Pechino. Il bulgaro la spunta in due set, per 7-6 7-5, in due ore di gioco o poco più. La spunta in due set, dopo aver rischiato di perdere entrambi. Con l'argentino che, avanti di un break sia nel primo che nel secondo, è stato incapace di far male e infierire. E ha finito con l'arenarsi. E' il settimo incontro quello di oggi, tra i due giocatori, l'ultimo precedente aveva visto uscire Del Potro sconfitto, più che da Grigor, dal sole cocente di Cincinnati.

DOPPIO FALLO SUL SET-POINT
L'inizio dell'incontro vede Dimitrov partire male, molto male. Con un doppio fallo concede subito un break, in apertura. Fatica nello scambio da fondo, usa e abusa del back per cercare di venirne fuori, ma Delpo sembra non vuole sapere. Sull'1-3, per l'argentino, c'è addirittura la palla del doppio break. Grigor si salva e comincia a scambiare con più raziocinio. Aggredisce appena ne ha l'occasione e Del Potro vacilla. Alla prima occasione, Grigor, riequilibra il computo dei break. Ed è il tie-break a decidere le sorti di questo primo parziale, il primo tiebreak tra i due giocatori in sette incontri. Dimitrov recupera per ben due volte un mini-break ma il primo ad arrivare al set-point è l'argentino di Tandil. Juan Martin stecca la sua possibilità e quando si trova a fronteggiare, col proprio servizio, la palla del set per il suo avversario pensa bene di commettere un doppio fallo, consegnando il set.
DA 5-2 A 5-7
Si riprende con l'argentino che sembra aver accusato il colpo. Fatica negli spostamenti e dall'altra parte Dimitrov pare baldanzoso e brillante. Tutto lascia pensare ad un match in discesa, per il bulgaro. Ma nel sesto gioco Del Potro, tra un regalo e l'altro, coglie il break issandosi sul 4-2 e va a poi servire per il set, sul 5-3. Ed è a questo punto che l'arma più devastante dell'argentino diventa un boomerang. Tre errori tre con il dritto e per Dimitrov è facile riprendersi il break. A questo punto si spengono tutte le velleità di rivalsa e ricorsa di Delpo. L'argentino sparisce dal campo, coglie un altro solo punto nei successivi tre game. E per Grigor è sin troppo facile chiudere set e match. E ottenere il biglietto per la sfida dei quarti di finale contro Roberto Bautista Agut. Per Delpo resta l'amarezza di aver sbagliato troppo. Giocarsela al terzo set, se non portarla a casa in due, era un risultato ampiamente alla sua portata.

ATP 500 Pechino – Secondo turno
Grigor Dimitrov (BUL) b. Juan Martin Del Potro (ARG) 7-6 7-5