Ottimo Fognini a Shanghai: dopo la rimonta di domenica contro Verdasco, il numero uno azzurro gioca un match solido e attento contro Lucas Pouille, lo batte in due set e centra per la seconda volta in carriera gli ottavi di finale nel Masters 1000 cinese. Giovedì probabile sfida con Nadal. Fuori all’esordio Lorenzi, che raccoglie la quinta sconfitta di fila.Non sempre serve fare i miracoli. A volte per ottenere vittorie di spessore basta impostare una buona velocità di crociera, e accoppiarla con solidità, continuità e attenzione. Fabio Fognini l’ha imparato al secondo turno del Masters 1000 di Shanghai, dove con una prova estremamente regolare ha fatto fuori al secondo turno Lucas Pouille, messo al tappeto sull’Union Pay Cpurt con il punteggio di 7-6 6-3. Spesso all’azzurro capita di giocare a tratti meglio degli avversari, ma anche di smontare gli alti coi bassi e trovarsi comunque costretto a faticare per restare a galla. Stavolta, invece, è stato il migliore in campo per quasi tutto il match, aiutato da un avversario che non è parso affatto al 100%. Ma le occasioni vanno prese e Fabio l’ha fatto, obbligando Pouille a tirare fuori una marcia che oggi nel motore del francese non c’era, e che quest’anno si è vista più raramente rispetto al 2016. Certo, se avesse vinto il tie-break del primo set sarebbe cambiato tutto, ma dal 4-2 si è lasciato subito recuperare, sul set-point a propria disposizione (7-6) ha sbagliato un rovescio nel palleggio e poi Fognini è stato più cinico, strappandogli set e buona parte del match, dato l’atteggiamento un po’ troppo arrendevole del francese nel secondo. È rimasto una manciata di minuti negli spogliatoi, segno che probabilmente c’era anche qualche difficoltà di natura fisica, e al rientro in campo non è che non ci abbia provato, ma il dodiciesimo tie-break consecutivo perso (secondo di fila con set-point, dopo i due match-point mancati la scorsa settimana contro Nadal) ha lasciato il segno sul morale, le gambe hanno perso reattività, la grinta non era la stessa delle fasi iniziali del match, e un attimo di appannamento gli è costato uno 0-3 che non è più riuscito a recuperare.
OTTAVI CON NADAL? LORENZI ANCORA KO
Detto del Pouille non brillantissimo, è giusto sottolineare anche i meriti di Fognini, che sembra aver trovato una discreta continuità. A Pechino poteva fare qualcosina in più contro Zverev, ma a Shanghai ha vinto un bel match all’esordio con Verdasco e si è ripetuto con un match quasi perfetto. Gli è mancato il genio, ma ha tenuto a bada anche la sregolatezza e il risultato si è visto nelle sole tre palle-break concesse (e salvate) nelle prime battute dell’incontro. Evitati quei problemi l’azzurro è salito di livello, è stato più freddo nel tie-break e poi ha dominato il set, mancando un doppio break che si poteva fare ma tenendo sempre al riparo il vantaggio. Una prestazione convincente che l’ha portato agli ottavi a Shanghai per la seconda volta in carriera dopo il 2013, e gli consegna una probabile sfida contro Rafael Nadal, ammesso che mercoledì il maiorchino non faccia scherzi contro il giovane Jared Donaldson. Se tutto andrà come deve andare, fra un paio di giorni sarà di nuovo l’ora di quello che sta diventando un classico del tennis azzurro, e nelle ultime stagioni ha regalato più di una soddisfazione agli appassionati italiani. Le tre vittorie di Fabio nel 2015 (Rio de Janeiro, Barcellona, Us Open) sono ancora negli occhi di tutti i suoi tifosi, che iniziano già a sognare un poker. Molto difficile perché questo Nadal, in serie positiva da dodici incontri, vale il doppio di quel Nadal, ma quando Fabio vede lo spagnolo dall’altra parte della rete riesce spesso a giocare al massimo. Di sicuro non mancherà il divertimento. Chi invece non ha più nulla da sperare è Paolo Lorenzi, sconfitto per 6-1 6-4 all’esordio dal britannico Aljaz Bedene. Dopo gli ottavi allo Us Open il toscano non ha più vinto una partita, raccogliendo quattro battuta d’arresto consecutive al primo turno. Per ritrovare un periodo così difficile bisogna tornare alla primavera del 2015. L’augurio è che per sistemare le cose serva solamente un po’ di riposo.

MASTERS 1000 SHANGHAI – Secondo turno
Fabio Fognini (ITA) b. Lucas Pouille (FRA) 7-6 6-3

MASTERS 1000 SHANGHAI – Primo turno
Aljaz Bedene (SLO) b. Paolo Lorenzi (ITA) 6-1 6-4