Lo spagnolo è a pochi punti dalla matematica conquista del numero 1 ATP di fine stagione: chiuderebbe in vetta a nove anni dalla prima volta. Può insidiarlo solo Federer, la cui prima leadership risale al 2004. Comunque vada, sarà record. Shanghai: lo svizzero punta i 94 titoli di Lendl.

Da quando è stata istituita la classifica ATP, nell'agosto 1973, ventisei uomini si sono alternati al numero 1 del mondo. Qualcuno c'è rimasto per anni, qualcun altro per poche settimane, ma c'è un record che nessuno ha mai ottenuto: chiudere al comando a più di cinque anni dalla prima volta. Neanche i mostri sacri sono stati capaci di diluire la loro presenza al vertice per troppo tempo. Attualmente, il primato è in condivisione tra Pete Sampras e Roger Federer. L'americano chiuso al numero 1 per la prima volta nel 1993, l'ultima nel 1998. Per sei stagioni consecutive, la classifica di fine stagione lo ha visto al comando. Una in meno per Roger Federer, la cui egemonia è stata bloccata da Rafael Nadal nel 2008. Lo svizzero ha guidato la classifica dal 2004 al 2007, dopodiché nel 2009. Anche nel suo caso, sono trascorsi cinque anni dalla prima all'ultima volta. Comunque finirà il 2017, ci sarà un record. Federer e Nadal, infatti, sono irraggiungibili per ogni inseguitore. Dovesse spuntarla Federer, chiuderebbe al comando a ben 13 anni dalla prima volta. Sarebbe un primato irraggiungibile, ma Roger ha bisogno di un miracolo per superare un Nadal in forma strepitosa. Alla vigilia del Masters 1000 di Shanghai, lo spagnolo aveva 2.360 punti di vantaggio. Il divario è rimasto invariato dopo i match d'esordio: Nadal ha lasciato tre game a Jared Donaldson, mentre Federer ha dovuto tribolare un po' di più per superare Diego Schwartzman.

FEDERER, UN AGGANCIO QUASI IMPOSSIBILE
Possibili avversari in finale, saranno protagonisti nella sessione serale di giovedì: prima Federer contro Alexandr Dolgopolov, dopodiché ci sarà il tredicesimo scontro diretto tra Nadal e il nostro Fabio Fognini. Manca oltre un mese alla fine della stagione, tuttavia Rafa ha la chance di chiudere i conti già a Shanghai. Per riuscirci, ha bisogno di un'unica combinazione: vincere il torneo e sperare che Federer non arrivi in semifinale. In quel caso, Rafa intascherebbe 1.000 punti mentre Federer ne raccoglierebbe al massimo 180. A quel punto, il divario nella Race 2017 salirebbe a 3.180 punti e neanche un clamoroso filotto di vittorie tra Basilea (500 punti), Parigi Bercy (1.000) e ATP Finals (1.500) consentirebbe a Federer di effettuare l'aggancio. Shanghai a parte, l'operazione sorpasso sembra davvero complicata per Federer, a meno che i risultati auspicati da Nadal a Shanghai non si verichino… all'incontrario. Se Federer dovesse ridurre a circa 1.500 punti il divario, allora la questione potrebbe riaprirsi. Non crediamo sia un obiettivo primario, anche perché Federer ha impostato la sua programmazione per arrivare al top nei tornei più importanti, senza badare troppo ai punti ATP. La strategia ha pagato, visti i due titoli Slam a Melbourne e Wimbledon. In questo momento, Roger ha altri obiettivi nel mirino: ad esempio, raggiungere e superare i 94 titoli di Ivan Lendl, secondo giocatore più titolato dell'Era Open. Attualmente è a 93: Shanghai potrebbe sancire l'aggancio, dopodiché soltanto Jimmy Connors gli resterebbe davanti, con le sue 109 vittorie.