Il tennis-sparatoria di Aryna Sabalenka lascia senza armi Sara Errani, e la semifinale del WTA di Tianjin dura appena 58 minuti. Ma per l’azzurra il gran torneo al rientro resta preziosissimo: le consegna un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open, o addirittura nel main draw se a Losanna dovesse andare bene.Il rischio scoppola era dietro l’angolo, sia per le sette partite (fra singolare e doppio) vinte in sette giorni da Sara Errani, che per forza di cose le hanno tolto un sacco di energie, sia per un contrasto di stili che 9 volte su 10 rischia di premiare chi prova a sfondarla con un tennis sparatoria. Ma la grinta infinita vista nei giorni scorsi, mischiata con determinazione e voglia di tornare subito a giocarsi una finale nel Tour, sembrava lasciar aperta almeno una porta. Invece, a chiuderla a chiave ci ha pensato Aryna Sabalenka, che ha trasformato la prima semifinale del WTA International di Tianjin in qualcosa di molto simile al tiro a segno, non dando mai all’azzurra la possibilità di organizzare il gioco fino al 6-1 6-3 firmato in appena 58 minuti. Il palleggio iniziava una volta sì e tre no, i turni di battuta della 19enne di Minsk scivolavano via a suon di ace e quelli dell’azzurra a suon di risposte vincenti incassate di qua e di là. Riuscire a iniziare lo scambio era una condizione fondamentale per provare a far partita, ma era anche una di quelle che non dipendevano strettamente dall’azzurra. L’avversaria non le ha dato la possibilità di farlo e l’ha letteralmente presa a pallate fino al 6-1 4-1, senza sosta o esitazione. E quando è arrivata, un pizzico di esitazione, la situazione era talmente favorevole da non farci nemmeno troppo caso. Al servizio sul 5-2 la bielorussa ha pasticciato col rovescio, l’ha ceduto e nel game seguente si è trovata a dover fronteggiare tre palle consecutive del 5-4. Ma ha riacceso il diritto e ha chiuso con cinque punti di fila, diventando la prima giocatrice classe 1998 a conquistare una finale nel Tour, e guadagnandosi anche i punti per entrare con agio fra le prime 100 del mondo. Sarà almeno numero 76, con una finale da giocare contro niente meno che Maria Sharapova. Dopo un secondo turno a sprazzi, la russa ha messo il turbo: 6-3 6-1 alla Voegele e 6-3 6-1 a Shuai Peng. Quel titolo che le manca da Roma 2015 è sempre più vicino.
A LOSANNA IL 9 NOVEMBRE
La Errani mastica amaro per un match mai veramente iniziato, ma anche se il suo torneo è finito maluccio non ci si può dimenticare che era soltanto il primo dopo i due mesi di sospensione per il caso letrozolo, e la romagnola è tornata nel Tour vincendo cinque partite e battendo subito tre top-100, ma soprattutto mostrando grinta e determinazione degni dei tempi d’oro. Più che il gioco, sono quelle le qualità di cui ha maggiore bisogno se vuole provare a tornare grande. L’obiettivo per il finale di stagione, ovvero guadagnare quel tot di posizioni necessarie per garantirsi un posto nelle qualificazioni dell’Australian Open è stato raggiunto subito, con un balzo immediato di 100 posizioni tonde tonde che da lunedì la porterà al numero 180 WTA. Ma non è tutto: grazie ai 128 punti raccolti in Cina, Sara si è guadagnata virtualmente anche la possibilità di giocare a Melbourne partendo dal tabellone principale, qualora andasse a buon fine il ricorso presentato al CAS di Losanna per riavere i punti e il prize money che lo sono stati sottratti, relativi al periodo compreso fra il 16 febbraio e il 7 giugno. In tutto ballano 375 punti: da soli non sarebbero bastati per riportarla fra le prime 100, ma la semifinale a Tianjin ha aggiunto ciò che mancava. Ora, resta da capire come andrà a finire a Losanna: ci si aspettava una decisione nel primo quarto del 2018, invece l’Ansa ha appreso – si legge – “da ambienti del tennis internazionale” che il processo d’appello presso il Tribunale Arbitrale dello Sport si svolgerà giovedì 9 novembre, e che la decisione arriverà prima di Natale. Probabile, dunque, che Sara modifichi i suoi programmi per il finale di stagione, visto che la seconda settimana di novembre sarebbe dovuta essere in campo al WTA 125 di Hua Hin (Thailandia), primo dei tre tornei che restano nel suo calendario. Due i temi sui quali si pronunceranno i giudici di Losanna: il ricorso dell’azzurra per punti e prize money, e quello dell’agenzia antidoping italiana (NADO Italia), che ha chiesto un inasprimento della pena.

WTA INTERNATIONAL TIANJIN – Semifinali
Maria Sharapova (RUS) b. Shuai Peng (CHN) 6-3 6-1
Aryna Sabalenka (RUS) b. Sara Errani (ITA) 6-1 6-3