La vittoria al Masters 1000 di Shanghai ha regalato nuovi traguardi a Roger Federer. Battendo in finale Nadal, ha raccolto quindici primati e/o obiettivi di natura statistica: tra scontri diretti, agganci eccellenti, cifre tonde e speranze per il futuro, ecco l'eredità lasciata dal maxi-torneo cinese.

Vuoi per gli orari scomodi, vuoi per la scarsa tradizione, il Masters 1000 di Shanghai non è molto seguito dalle nostre parti. Tuttavia, vincendo il sesto torneo dell'anno (su dieci giocati), Roger Federer non si è limitato a portare a 15-23 il bilancio contro Rafa Nadal, ma ha dato una vigorosa spallata alla stagione. Magari chiuderà ugualmente al numero 2 (salvo miracoli dell'ultim'ora), ma molti lo considerano numero 1 virtuale, se non morale. Per i suoi sostenitori lo è sempre stato, ma anche l'osservatore neutrale fatica a scegliere tra lui e Nadal. I numeri sono importanti, ma non possono essere l'unico indicatore. Anche per questo, dunque, il finale di stagione può essere decisivo. Intanto, con l'aiuto di Tennis Magazine USA e del lavoro di John Berkok, vediamo i 15 obiettivi raggiunti da Federer vincendo nell'immenso Qi Zhong Stadium.

  1. Ha raccolto il secondo titolo a Shanghai dopo quello del 2014, quando batté Djokovic in semifinale e Gilles Simon in finale. Vanta anche la finale del 2010. Nello stesso impianto, tra l'altro, si è aggiudicato il Masters nel 2006 e 2007.

  2. Si è aggiudicato il 27esimo Masters 1000, avvicinando i primatisti Nadal e Djokovic, entrambi a quota 30. Il suo bilancio nelle finali parla di 27 vittorie e 19 sconfitte. Gli mancano soltanto Monte Carlo e Roma.

  3. Ha battuto Nadal per la quinta volta di fila. La serie è iniziata a Basilea 2015, poi quest'anno è proseguita a Melbourne, Indian Wells, Miami e – appunto – Shanghai. Prima di allora, non lo aveva mai battuto per più di due volte di fila.

  4. Continua a ridurre il distacco negli scontri diretti con lo spagnolo. A inizio anno era 11-23, oggi è 15-23. Forse è un po' tardi per colmarlo, ma l'avvicinamento negli head-to-head andrà tenuto in considerazione quando verrà il momento di paragoni.

  5. Ha portato il bilancio sul duro a 11-9. Se Rafa domina sulla terra (13-2), Federer è in vantaggio sulle altre superfici: 11-9 sul cemento e 2-1 sull'erba.

  6. Ha intascato il sesto titolo stagionale. Prima di Shanghai, si era imposto ad Australian Open, Indian Wells, Miami, Halle e Wimbledon. Con questo successo, va alla pari di Nadal: i suoi successi, tuttavia, valgono di più: Rafa ha 2 Slam, 2 Masters 1000 e 2 ATP 500. Federer ha vinto 2 Slam, 3 Masters 1000 e un ATP 500.

  7. Ha portato a casa il 94esimo titolo in carriera, agganciando Ivan Lendl a quota 94. Lo supererà, mentre sembra difficile (ma non del tutto impossibile) un aggancio ai 109 successi di Jimmy Connors. Ben più probabile il traguardo della tripla cifra.

  8. Vanta un impressionante statistica nei tornei Masters 1000, nei quali ha vinto ben 350 partite. È il primo a raggiungere il traguardo, anche se Nadal gli è molto vicino (343). Più staccato Novak Djokovic, fermo a quota 308.

  9. Battendo Nadal in finale, si è preso la vittoria numero 700 sui campi in cemento. Il suo bilancio complessivo su questa superficie parla di 700 vittorie e 142 sconfitte, con una percentuale di successi dell'83,1%.

  10. Ha conquistato la decima vittoria contro un numero 1 ATP in carica, la terza contro Nadal (le precedenti risalivano a Madrid 2009 e ATP Finals 2010). Gli altri numero 1 battuti sono Novak Djokovic (5 volte), Lleyton Hewitt e Andy Roddick (una volta a testa).

  11. Quest'anno vanta uno stratosferico bilancio di 10 vittorie su 11 partite contro i top-10 ATP. L'unica sconfitta è arrivata nella finale di Montreal contro Alexander Zverev. Ma chi ha visto quella partita, sa che Roger non era esattamente al massimo…

  12. Ha interrotto a 16 partite la striscia vincente di Nadal. L'ultima sconfitta di Rafa risaliva ai quarti di Cincinnati, contro Nick Kyrgios. Da allora, aveva raccolto 7 vittorie allo Us Open, 5 a Pechino e 4 a Shanghai.

  13. In Cina, Nadal non riesce proprio a batterlo. Si sono affrontati tre volte, con altrettante vittorie di Federer. I due precedenti risalgono alle ATP Finals del 2006 e del 2007. Anche allora, lo svizzero si era imposto in due set.

  14. Ha restituito i Masters 1000 ai ragazzi nati negli anni 80. Gli ultimi tre “1000”, infatti, erano andati a Sascha Zverev (Roma e Montreal) e Grigor Dimitrov (Cincinnati), nati rispettivamente nel 1997 e nel 1991.

  15. Tiene vive le speranze di chiudere l'anno al numero 1 ATP. Sarebbe un'impresa clamorosa, a 13 anni dalla prima volta. Inoltre eguaglierebbe il record di Pete Sampras, per sei volte leader di fine anno (peraltro consecutive). Il distacco è di 1.960 punti: dovrà limarlo tra Basilea e Bercy, ma il traguardo resta comunque difficile. Avesse perso la finale di Shanghai, l'impresa sarebbe stata pressoché impossibile.