Giocando una partita perfetta, la ceca lascia appena quattro giochi alla Muguruza e si assicura la certezza matematica del primo posto nel girone. Il match di giovedì contro la Ostapenko non avrà nessun valore. “Meglio così, l'anno scorso fu stressante giocare un match decisivo”. Avrà ben quattro giorni per preparare la semifinale.

Deve esserci un motivo se Karolina Pliskova vince quasi sempre contro Garbine Muguruza. La spagnola avrà già due Slam in bacheca, ma negli scontri diretti è in svantaggio 7-2. Con un netto 6-2 6-2, la ceca si è aggiudicata la matematica certezza del primo posto nel Gruppo Bianco delle WTA Finals, che faticano a decollare nonostante l'intenso match tra Venus Williams e Jelena Ostapenko. Da parte sua, la Muguruza potrà comunque qualificarsi se dovesse vincere lo scontro diretto di giovedì contro Venus. Dodici mesi fa, la Pliskova era stata eliminata nel girone e aveva vinto la sua unica partita contro la Muguruza (6-2 6-7 7-5 lo score): stavolta è stato ancora più semplice. Il punteggio avrebbe potuto essere più netto se la ceca non si fosse concessa un attimo di distrazione sul 6-2 5-0. “Sono felice che il prossimo match non sia decisivo per la qualificazione – ha detto la Pliskova – perché l'anno scorso mi sono trovata in questa situazione e fu molto stressante. È sempre buono vincere qualche match di fila, mi regala tanta fiducia. Adesso mi resta un solo match nel girone e voglio godermelo: non scenderò in campo per perdere, ma voglio godermi un po' di tennis”. Il match non è mai stato in discussione: la Muguruza, con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra, ha evitato il cappotto con la dovuta testardaggine: sul 5-0 ha cancellato quattro matchpoint e poi ha scippato il servizio alla Pliskova per la prima volta. Tuttavia, sul 5-2, ha incassato un altro break a zero. A fare la differenza è stato lo scatto bruciante della ceca in entrambi i set, in cui è piombata rapidamente sul 3-0. Nel primo set è stata brava a cancellare un paio di palle break sul 2-0, poi è stata devastante al servizio e ha messo in scena alcune risposte di rovescio davvero notevoli.

“LEI HA GIOCATO TROPPO BENE”
“So che Garbine può esprimere un ottimo tennis, in passato abbiamo giocato alcune splendide sfide. Tutti i match sono stati equilibrati a parte un paio, e oggi è stato uno di questi. Mi ha aiutato il precedente di Cincinnati (con netta vittoria della Muguruza, ndr): stavolta sono stata pronta sin dalla prima palla e non volevo darle chance. Salire 3-0 in entrambi i set mi ha dato molta fiducia”. L'attenzione di cui ha parlato in conferenza stampa si è vista in avvio di secondo, quando ha cancellato un paio di delicate palle break che avrebbero potuto girare l'incontro. La sua striscia vincente si è poi protratta fino al 5-0. A un certo punto, è sembrato che qualsiasi soluzione della Muguruza non fosse efficace. “È stato uno di quei giorni in cui l'avversaria gioca troppo bene e il tuo tennis non è al livello sufficiente per competere a certi livelli – ha detto la Muguruza, accompagnata da Anabel Medina Garrigues, che ha lasciato la Ostapenko – adesso mi concentrerò solo sul prossimo match perché ho ancora le mie chance”. Nonostante il nuovo format del Masters sia più intelligente del passato, con i match programmati di giornata in giornata (e non più a bocce ferme), se Venus-Muguruza sarà uno spareggio, Pliskova-Ostapenko non avrà nessun valore. “Sarà diverso per entrambe – dice la ceca – io cercherò di vincere, come sempre, ma mi aspetto un'atmosfera diversa. Ovviamente sarebbe bello vincere tutte le partite del gruppo”. Il Masters non poteva iniziare meglio per lei: il prossimo match “che conta” sarà la semifinale di sabato, dunque avrà ben 4 giorni di tempo. Potrà impostare il match di giovedì come un vero e proprio allenamento insieme a Rennae Stubbs, occasionale allenatrice prima di intraprendere il nuovo percorso con Tomas Krupa. Sembra tutto infiocchettato per l'exploit di Karolina, ma il tennis femminile – si sa – può sempre sorprendere. In qualsiasi momento.

WTA FINALS – Gruppo Bianco
Karolina Pliskova (CZE) b. Garbine Muguruza (SPA) 6-2 6-2