Ufficializzate le convocazioni per la finale di Fed Cup. La Bielorussia dovrà fare a meno di Victoria Azarenka e dunqeu punterà sulle stesse che sono arrivate fino a qui: Sabalenka e Sasnovich. Kathy Rinaldi si affida alla scatenata Vandeweghe e a Sloane Stephens, recente vincitrice dello Us Open.

Non ci sarà neanche una top-10, però la finale di Fed Cup dovrebbe offrire le giuste emozioni. Se la Bielorussia giocherà la sua prima finale (e chissà quando ricapiterà…), gli Stati Uniti vogliono riprendersi un titolo che manca da 17 anni e saranno guidate da una scatenata Coco Vandeweghe: quando indossa la maglia della nazionale, forse per i trascorsi familiari, si esalta. Come da regolamento, Kathy Rinaldi ed Eduard Dubrou hanno diramato le convocazioni con dieci giorni d'anticipo. C'è soltanto una notizia, per quanto non sorprendente: mancherà Victoria Azarenka. Impegnata in una battaglia legale con l'ex compagno per l'affidamento del figlio, in questo momento sembra piuttosto lontana dalle competizioni. E alcune recenti foto la mostrano magra, davvero troppo magra. Chissà se almeno sarà alla Chizhovka Arena per sostenere le sue connazionali. In fondo, c'era anche durante la semifinale. Ma erano altri tempi.

STATI UNITI
Kathy Rinaldi ha scelto la vincitrice dello Us Open per affiancare la Vandeweghe: Sloane Stephens cercherà di riscattare un brutto finale di stagione. Con loro, Shelby Rogers ed Alison Riske. Il cuore pulsante della squadra è la Vandeweghe, protagonista sia contro la Germania che contro la Repubblica Ceca, in cui ha infilato un filotto di cinque vittorie (tre singolari e due doppi). Il suo esordio in Fed Cup risale alla finale del 2010, quando perse sia contro Schiavone che contro Pennetta. In questo momento, sta giocando il WTA Elite Trophy di Zhuhai ed è già in semifinale. Come a dire: arriva la Fed Cup e Coco trova la forma. Con lei ci sarà la Stephens, all'esordio stagionale nella competizione. Molto probabilmente le singolariste saranno loro due: Shelby Rogers è una discreta giocatrice, ma il peso specifico di Vandeweghe e Stephens sembra ben diverso. Alison Riske dovrebbe fare panchina e difficilmente la vedremo anche in un eventuale doppio.

BIELORUSSIA
La sola presenza di Vika Azarenka avrebbe dato ben altro sapore alla sfida. Tuttavia, è giusto che si giochino il titolo le giocatrici che hanno contribuito a raggiungere la finale. Rispetto a febbraio e aprile, tuttavia, sono cambiate le gerarchie: in questo momento la più forte è Aryna Sabalenka, reduce dalla sua prima finale WTA a Tianjin, persa da Maria Sharapova. Sarà pure giovanissima, ma ha mostrato un certo carattere vincendo il punto decisivo sia contro l'Olanda che contro la Svizzera. Oggi è numero 78 WTA ma vale molto di più. Non è un momento semplice per Aliaksandra Sasnovich, che però in Fed Cup si trasforma e ha una certa esperienza: ha vinto 18 match su 27 ed è imbattuta da cinque singolari, peraltro con vittorie di rilievo contro Krajicek, Bertens, Golubic e Bacsinszky. Tenendo conto del fattore campo e dell'esperienza delle varie giocatrici, non ci sarà un solo match davvero scontato. A completare il team, la 19enne Vera Lapko, n.130 WTA in grande ascesa. Vanta già sei convocazioni e un bilancio di 4-1, anche se solo in doppio. Probabilmente pensando all'eventuale quinto match, il capitano Eduard Dubrou ha convocato l'esordiente Lidziya Marozava, numero 69 nel ranking di specialità. Non viene convocata da quattro anni, però la sua presenza potrebbe tornare utile in un eventuale match decisivo, soprattutto se le titolari dovessero essere stanche e dunque non in grado di scendere in campo.

FED CUP 2017 – FINALE
BIELORUSSIA – STATI UNITI
11-12 novembre, Chizhovka Arena, Minsk (cemento indoor)


BIELORUSSIA
Arya Sabalenka
Aliaksandra Sasnovich
Vera Lapko
Lidziya Marozava
Capitano: Eduard Dubrou

STATI UNITI
Coco Vandeweghe
Sloane Stephens
Shelby Rogers
Alison Riske
​Capitano: Kathy Rinaldi