Pur già sicuro del primo posto nel Gruppo Becker, Roger Federer conquista anche il terzo e ultimo match del round robin delle ATP Finals, emergendo alla distanza contro Marin Cilic. Lo svizzero non sta giocando il suo miglior tennis della stagione, ma la superficie amica lo aiuta, come il livello e le condizioni non eccezionali degli avversari. Sabato la semifinale contro Goffin o Thiem.Bello ancora no, ma vincente sì. Di nuovo. E in un’edizione delle ATP Finals in cui è rimasto l’unica stella, a Roger Federer può andar bene anche così. Il match contro Marin Cilic, l’ultimo del suo round robin, aveva ben poco valore nell’economia del torneo londinese, ma poteva servire al numero due del mondo come una sorta di test, per mettere ancora un po’ di tennis nelle gambe e trovare quella brillantezza che si era vista solo a sprazzi sia contro Jack Sock sia contro Alexander Zverev. Davanti al suo ex coach Stefan Edberg, seduto nel box del campione di Basilea insieme a Ivan Ljubicic e Severin Luthi, Federer ce l’ha fatta in parte, imponendosi per 6-7 6-4 6-1 ma trovando il ritmo giusto – come ha ammesso lui stesso nell’intervista post-match – solamente nelle fasi finali del secondo set. Comunque in tempo per chiudere il Gruppo Becker senza fare scherzi, ma un po’ tardino in ottica prossimi impegni, anche perché fino a quel momento il migliore dei due era stato Marin Cilic, già eliminato ma desideroso di chiudere in modo positivo il suo buon 2017. Anche il croato ci è riuscito a metà, faticando di più rispetto allo svizzero a raggiungere il tie-break del primo set, ma poi andando a vincerlo in grande stile, con uno splendido allungo dal 5-5. Nell’undicesimo punto ha alternato cannone e fioretto, prendendo in mano lo scambio con una gran risposta e chiudendolo con una precisa chiusura a rete, di polso. E gli è bastato il primo set-point: ha iniziato il punto con una buona prima di servizio, l’ha chiuso con una fucilata di diritto e si è preso il set d’apertura, sigillato col colpo vincente numero 20. Tuttavia, col passare dei minuti Federer è diventato via via sempre più incisivo, più preciso in risposta, e dopo aver scampato il pericolo palla-break (sull’1-1 del secondo) con una delicata palla corta, non ha più concesso praticamente nulla.
SEMIFINALE CONTRO GOFFIN O THIEM
Una volta trovata la continuità nei turni di battuta, Federer ha avuto solo bisogno di concentrarsi sui game di risposta, con l’obiettivo di trovare quell’allungo che gli era sempre sfuggito. Ce l’ha fatta nel decimo game, avanti 5-4, con una discreta mano dell’avversario. Cilic ha pasticciato e gli ha regalato due palle-break, poi ci ha aggiunto anche un errore di rovescio e in un colpo solo ha detto addio a servizio, set e match. Le speranze di giocarsela alla pari anche nel terzo, infatti, sono svanite di lì a poco, quando Federer l’ha fulminato con una splendida risposta di diritto, si è preso il break del 2-0 e poi è scappato via, chiudendo dopo 1 ora e 54 minuti. E solo al momento di firmare la telecamera, come già martedì contro Zverev, si è lasciato andare al primo sorriso del match. Due giorni fa era arrabbiato perché proprio non riusciva a trovare il suo tennis, mentre stavolta è andata comunque un tantino meglio, ma il Federer dell’O2 Arena ha comunque poco a che vedere con la sua miglior versione vista nei mesi scorsi. “È stato un match duro – ha detto il 35enne di Basilea – perché Cilic ha servito sempre bene e io mi sono lasciato scappare qualche chance. Lui ha giocato meglio nel tie-break e io ho commesso qualche errore nei momenti importanti. Tuttavia, malgrado sia stato sotto di un set e con una palla-break per il mio avversario, ho trovato comunque il modo per riprendere in mano l’incontro. Nel corso dell’anno giochiamo spesso con parecchia tensione, così oggi ho provato a rilassarmi e godermi l’incontro. Comunque ci tenevo a vincere, per dar seguito al mio momento positivo”. Chiudendo al primo posto del girone, Federer si è garantito la sfida in semifinale contro il secondo classificato del Gruppo Sampras: David Goffin o Dominic Thiem. Roger non sta giocando al massimo, ma entrambi sembrano messi peggio di lui.

NITTO ATP FINALS – Terza giornata Gruppo Becker
Roger Federer (SUI) b. Marin Cilic (CRO) 6-7 6-4 6-1
Alexander Zverev (GER) vs Jack Sock (USA)