L'austriaco aveva esaurito la benzina già un paio di mesi fa e a Londra ha giocato un girone avvilente. Le difficoltà altrui gli avevano dato la chance di arrivare in semifinale, ma è bastato un Goffin al minimo sindacale per estrometterlo in due set. Il belga dovrebbe essere la vittima sacrificale di Roger Federer.

Giusto due giorni fa ci si chiedeva se la vittoria (contro Carreno Busta) valesse la candela, per Dominic Thiem. A fugare ogni dubbio ci pensa David Goffin, che dispone in maniera anche irrisoria dell'austriaco, superandolo per 6-4 6-1, e ne mette in luce tutti i limiti caratteriali e tecnici che, fuori dall'amata terra rossa, lo rendono un giocatore quasi mediocre, battibile da molti. Mai inizio di un incontro è stato più illusorio. Il belga scende in campo distratto o forse condizionato dai problemi al ginocchio che ancora lo infastidiscono. Va sotto 3 a 0, illudendo Thiem di poter vivere un pomeriggio di gloria. Colpi carichi, potenti, belli da vedere. Colpi che strappano applausi, colpi che non trovano risposta, ma che finiscono lì. Sbriciolandosi all'improvviso risveglio di David. Il belga prende quel che fino a quel punto sembrava un Golia e lo tramuta in uno sparring partner qualsiasi. Uno sparring partner che col passare dei game appare sempre più frastornato, infastidito, insofferente. Cui sguardo è l'antitesi di quello di una tigre. Arrivano plausi di incoraggiamento, dai box, ma non c'è verso. Il parziale, imbarazzante, di dodici giochi a due con il quale Goffin ha conquistato il diritto ad affrontare Roger Federer è una lezione severissima per il malcapitato Dominic.

UN SOLO GAME DI LOTTA
Non c'è spazio per la cronaca. Una passeggiata di un'ora e un quarto, durata sin troppo eccessivamente. Una sola partentesi di orgoglio, per Thiem, nel sesto game, con David al servizio avanti 4-1. Sesto game che si trasforma in una battaglia di 19 punti, con 3 palle break annullate dal belga, che però difficilmente avrebbero cambiato qualcosa. Quel game ha regalato le uniche emozioni di un match che ha visto un sol uomo in campo. Un match di bassa qualità, in cui abbiamo visto il doppio degli errori rispetto ai vincenti. E che ha visto uno dei protagonisti sparire dal campo dopo una decina di minuti. David Goffin, il primo belga della storia in semifinale in questo torneo, troverà in semifinale il suo idolo Roger Federer in un match che, a inizio settimana, non avrebbe pensato di giocare. “Non avrò niente da perdere, Roger sta giocando davvero bene” ha detto Goffin. La strada per la finale sembra inevitabilmente preclusa ed è forse questo, il vantaggio di Goffin. Non avere davvero nulla da perdere. Per Dominic l'ultimo scivolone, in un finale di stagione davvero imbarazzante. L'ennesimo finale di stagione imbarazzante. C'è da lavorare e da riflettere.

ATP FINALS – Terza Giornata Gruppo Sampras
David Goffin (BEL) b. Dominic Thiem (AUT) 6-4 6-1