Il doppio della finale di Coppa Davis è della Francia: malgrado la scelta di capitan Noah di rinunciare alla coppia Herbert/Mahut, il primo trova una buona intesa anche con un ottimo Richard Gasquet. Superati in quattro set De Loore e Bemelmans. Qualche rischio l'hanno corso, ma Noah ci aveva visto giusto.Molto laborioso, a un certo punto persino pericoloso, ma vincente. Il doppio dà ragione a Richard Gasquet e Pierre-Hugues Herbert, conferma che la scelta di capitan Yannick Noah non è stata affatto scellerata, e la finale di Coppa Davis si sposta nei binari della Francia, anche se il bello deve ancora venire. Fino a qui è andato tutto come doveva andare: 1-1 nella prima giornata, con vittorie di Goffin e Tsonga, e doppio ai padroni di casa, passati per 6-1 3-6 7-6 6-4 su Bemelmans/De Loore. Il primo set da 6-1 in meno di mezz’ora aveva fatto sembrare tutto fin troppo facile, invece sul cemento dello Stade Pierre Mauroy c’è stata partita per oltre tre ore, e anche più alla pari di quanto dica il punteggio finale. Cosa ha fatto la differenza? La maggiore continuità della coppia francese. A differenza dei belgi, che in Davis avevano anche vinto dei match importanti, Gasquet ed Herbert non avevano mai giocato insieme, e qualche problemino di intesa si è visto. Tuttavia, mentre il doppio belga ha fatto su e giù a seconda dei momenti positivi di Bemelmans e De Loore, loro hanno saputo tenere un rendimento più lineare. Chi puntava il dito sulla scelta di Yannick Noah di dividere uno dei doppi più forti del mondo dovrà ricredersi. Certo, magari Herbert/Mahut avrebbero vinto ancora più facilmente, ma l’obiettivo era conquistare il punto e il punto è arrivato. E dei due quello che ha fatto più fatica è stato lo specialista Herbert, calato di livello fra secondo e terzo set. La scelta di farlo giocare a destra (di solito gioca a sinistra), e senza lo stesso compagno di sempre può aver influito, anche se le principali difficoltà di sono viste al servizio. Di certo, ciò non toglie che il migliore in campo sia stato Gasquet, bravo anche a “tener su” il compagno, come si dice in gergo, nei momenti chiave del match.
GASQUET PER L’EVENTUALE 2-2?
E di momenti chiave ce ne sono stati parecchi, almeno un paio decisivi. Il primo nel terzo set, quando De Loore ha finalmente raggiunto il rendimento di Bemelmans e i due si sono trovati 5-4 e servizio, con più intesa e più entusiasmo. Non stavano concedendo nulla al servizio da un pezzo, ma proprio sul più bello Bemelmans è andato in tilt. Ha commesso tre errori di fila, ha ceduto la battuta e il successivo tie-break ha dato agevolmente ragione ai francesi, lasciando un segno indelebile nel morale (e nel gioco) del più forte dei due belgi. Ma le recriminazioni degli ospiti non finiscono lì, perché il sesto game del quarto set era l’occasione perfetta per tornare avanti, col solito Herbert in difficoltà al servizio. Con due doppi falli ha concesso altrettante palle-break, ma ai belgi è mancato il guizzo e il loro match è finito lì, o se preferite quando nel game successivo ne hanno combinate un po’ di tutti i colori. Gasquet ci ha messo del suo firmando lo 0-30 con una splendida risposta vincente, loro sono risaliti da 0-40 a 30-40 ma sulla terza palla-break Bemelmans ha affossato uno smash (difficile), dando la spinta decisiva al duo francese, trascinato anche da una panchina lunghissima, coi singolaristi Pouille e Tsonga, ma anche Benneteau, Mahut, Simon, Chardy, Eysseric e pure Fabrice Santoro seduto appena dietro. Un bel sinonimo del clima che ha saputo creare Yannick Noah, bravo a prendersi un rischio azzeccatissimo. E non tanto per il doppio di oggi, visto che Mahut avrebbe offerto più o meno le stesse garanzie di Gasquet, quanto per l’eventuale singolare decisivo di domenica. Lui spera di non arrivarci, ma se Tsonga non dovesse riuscire a battere Goffin, il capitano avrà una preziosa alternativa per la sfida con Darcis. Dare ancora fiducia a Pouille o tentare la carta Gasquet? Quest’ultimo non è proprio cuor di leone, ma il livello tenuto in doppio dice che se lo merita. Più di un Pouille che venerdì ha sofferto tanto Goffin, ma almeno altrettanto il peso della responsabilità.

FINALE COPPA DAVIS 2017
FRANCIA VS. BELGIO 2-1

Stade Pierre Mauroy, Lilla – Cemento indoor
David Goffin (BEL) b. Lucas Pouille (FRA) 7-5 6-3 6-1
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) b. Steve Darcis (BEL) 6-3 6-2 6-1
Gasquet/Herbert (FRA) b. Bemelmans/De Loore (BEL) 6-1 3-6 7-6 6-4