Le Next Gen ATP Finals stanno facendo scuola. Tra le novità regolamentari sperimentate a Milano, c'è stata anche l'abolizione totale dei giudici di linea. Grazie al sofisticato sistema “Hawk Eye Live”, l'elettronica si è impadronita dello scenario e una voce registrava chiamava “out” le palle indiscutibilmente fuori (anche se, vale sempre la pena ricordarlo, occhio di falco ha un margine d'errore di 3,7 millimetri). La novità ha raccolto ampi consensi: se da un lato si perde il “divertimento” della protesta, le lamentele per i presunti errori dei giudici di linea, dall'altro c'è una maggiore regolarità e i tennisti non hanno scuse né appigli per giustificare errori e/o cattive prestazioni. Inoltre viene progressivamente allontanata una figura, quella dei giudici di linea, ormai anacronistica e non sempre utile. La sperimentazione proseguirà in gennaio all'evento-esibizione di Adelaide, il World Tennis Challenge. Si tratta di un torneo in cui si mischiano giocatori attuali e leggende, ultima traccia di tennis professionistico di una città che fino a qualche anno fa ospitava un torneo ATP, poi ceduto a Brisbane. David Hearne, manager del torneo, ha detto che le prime reazioni a Hawk Eye Live sono state positive.
PRO E CONTRO
“Una delle cose di cui siamo entusiasti è la nostra capacità di abbracciare la tecnologia. Quest'anno adotteremo qualcosa di nuovo e innovativo. Saremo il primo evento in Australia, nonché il secondo al mondo, a utilizzare la tecnologica Hawk Eye Live. Semplicemente, porteremo occhio di falco a un livello successivo. A Milano, la tecnologia ha avuto un grande riscontro da spettatori, televisioni e spettatori”. L'evento di Adelaide è stato fondato ed è attualmente diretto da Alistair MacDonald. A suo dire, Hawk Eye Live è uno dei tanti cambiamenti presi in considerazione dagli organi di governo. Ha ammesso che l'innovazione potrebbe portare molti ufficiali di gara alla perdita del lavoro, “E potrebbe togliere anche i litigi e le proteste, che ormai sono parte del teatro”. Insomma: da una parte si guadagna, dall'altra si può perdere qualcosa. Eventi come quello del Memorial Drive di Melbourne, in programma dall'8 al 10 gennaio, sono perfetti per testare le novità e abituare pubblico e giocatori a quello che potrebbe essere il tennis del futuro. Ad Adelaide ci saranno tre team: Australia, Stati Uniti e Resto del Mondo. Il team australiano avrà Thanasi Kokkinakis, Mark Philippoussis e la coppia di doppio Kontinen-Peers, recenti vincitori alle ATP Finals (Kontinen è finlandese, ma nessuno si è scandalizzato…). Da segnalare anche la presenza di Gael Monfils e, soprattutto, Andre Agassi.