La federazione francese ufficializza la continuità: Yannick Noah guiderà la Francia anche nel 2018 dopo aver incassato il parere favorevole dei giocatori. Cambio in Canada: Martin Laurendeau lascia l'incarico per seguire Denis Shapovalov: al suo posto il 33enne Frank Dancevic, che peraltro continuerà a giocare.

Avrebbe potuto lasciare da vincitore. A 57 anni, e dopo tre trionfi, nessuno avrebbe obiettato. Invece, dopo aver condotto la Francia al decimo successo in Coppa Davis, Yannick Noah continuerà nel suo incarico anche nel 2018. La notizia era nell'aria nei giorni scorsi, ma è stata ufficializzata via Twitter dalla FFT dopo che Noah aveva incassato il parere favorevole di tutti i giocatori. Nel delirio post-successo si sono schierati tutti a suo favore (ad eccezione di Gael Monfils, ma solo perché si trova negli Stati Uniti e non ha potuto partecipare al dibattito). I risultati contano, ma indubbiamente Noah ha conquistato i membri della squadra con il suo atteggiamento, sempre pronto a unire e non certo a dividere. La Francia ha conquistato la Davis schierando otto giocatori diversi in quattro partite e nessuno ha mai contestato le sue scelte, soprattutto in finale. In particolare, Nicolas Mahut avrebbe avuto ottime ragioni per restarci male. “Una delle cose più difficili del mio lavoro è il dover informare un ragazzo che non giocherà. Ci sono state anche delle lacrime” aveva detto Noah alla vigilia del weekend contro il Belgio. Sul piano tecnico, le sue scelte sono state rischiose, ma ciò che conta è il modo in cui le ha comunicate, difese e sostenute. Che poi abbia vinto, beh, non è un dettaglio. La federtennis francese ha informato che Noah ha confermato la sua volontà di difendere l'Insalatiera d'argento. “Per noi è una grande notizia, perché Yannick ha dimostrato di avere una mentalità vincente”. L'avventura della Davis francese ripartirà da Albertville, i prossimi 2-4 febbraio. Nella sede delle Olimpiadi invernali del 1992, i bleus ospiteranno l'Olanda in vista di un quarto di finale contro la vincente di Giappone-Italia.

DANCEVIC CAPITANO, MA NON SMETTE DI GIOCARE
Per una panchina che regge, ce n'è una che salta. Nonostante abbia mantenuto il suo posto nel World Group, il Canada cambia capitano. Martin Laurendeau lascia l'incarico dopo 14 anni, poiché da diversi mesi lavora a tempo pieno con Denis Shapovalov. “La Coppa Davis è una competizione molto intensa, che toglie tante energie. Fare il capitano e il coach a tempo pieno nel tour ha reso il mio programma troppo impegnativo” ha detto Laurendeau, che dunque continuerà a lavorare con Shapovalov. In effetti il sodalizio sta funzionando: è corso al capezzale di Shapovalov dopo i fatti del match contro la Gran Bretagna, quando colpì con una pallata il giudice di sedia Arnaud Gabas, rischiando di cavargli un occhio. Ha portato la quiete dopo la tempesta e Shapovalov ha vissuto una seconda parte di stagione fantastica, con la semifinale a Montreal, gli ottavi allo Us Open e la qualificazione alle Next Gen ATP Finals. Il suo posto sarà preso da Frank Dancevic, esperto giocatore ancora in attività. Con un passato da n.65 ATP, attualmente è in 361esima posizione. Dotato di un ottimo talento, ha fronteggiato diversi infortuni ma spesso ha dato del suo meglio in Coppa Davis. Ha esordito nel 2002 e vanta un bilancio di 18 vittorie e 22 sconfitte. La più bella l'ha raccolta nel 2013, quando rifilò un secco 6-1 6-2 6-2 a Marcel Granollers, allora n.34 ATP. Quell'anno il Canada sarebbe arrivato in semifinale. Il sito della federtennis canadese ha poi elencato le reazioni dei giocatori. Molto significative le parole di Milos Raonic, il più rappresentativo. Soltanto con lui, il Canada può sognare. “Martin è stato un grande capitano. Ci ha guidato alle semifinali del 2013 e ci ha aiutato a credere che un giorno ce la possiamo fare. Tutti pensiamo che Frank sia una grande scelta grazie alla sua personalità e alla portata della sua carriera. Io e i miei compagni siamo sempre stati fieri di giocare per il Canada e saremo fieri di giocare per Frank. Non vedo l'ora di vivere grandi stagioni con il suo capitanato”. Il Canada ripartirà da una delicata trasferta in Croazia.