A Melbourne Park sono scattati i play-off australiani: in palio una wild card per il primo Slam stagionale. Subito in evidenza il 18enne che lo scorso gennaio aveva esaltato il pubblico, raggiungendo il secondo turno del main draw. A seguirlo c'è Lleyton Hewitt: è il favorito.

Sono scattati gli Australian Open Play Off, mini-torneo riservato ai giocatori australiani con in palio una wild card (e relativo montepremi) per il primo Slam stagionale. Sotto il sole di Melbourne Park, il primo a distinguersi è stato il giovanissimo Alex De Minaur, già protagonista all'Australian Open 2017. Il 18enne di Sydney, che vive e si allena in Spagna, ha lasciato appena tre giochi ad Harry Bouchier sotto gli occhi di Lleyton Hewitt, con il quale ha sviluppato un rapporto speciale. Lleyton si rivede in De Minaur: un po' nella tecnica, molto nel modo di stare in campo. L'anno scorso lo ha addirittura ospitato a casa sua per un paio di settimane. A 18 anni, De Minaur deve ancora formarsi sul piano atletico: tuttavia, sta prendendo forma il giocatore che diventerà: pensatore, competitivo. Il suo atteggiamento è ben diverso rispetto a quello di Nick Kyrgios o Bernard Tomic, i cui successi sono stati limitati – almeno fino a oggi – da una naturale indolenza. De Minaur è l'esatto contrario: è un guerriero, un combattente, pronto a lottare su ogni palla. Si muove benissimo, è rapido ed esplosivo. Hewitt lo sa e punta forte su di lui: per adesso, De Minaur è sicuro di un ruolo da sparring partner per il primo turno di Coppa Davis contro la Germania: si giocherà a Brisbane, sul cemento, dal 2 al 4 febbraio. Tuttavia, non è detto che le cose possano cambiare durante il mese di gennaio e che De Minaur non possa prendersi un posto tra i titolari.

OCCHIO ALLA DAVIS
A ben vedere, con le condizioni incerte di diversi giocatori e il ritiro di Sam Groth, potrebbe anche esserci spazio per Alex. Alle spalle di Kyrgios, nella semifinale di Bruxelles contro il Belgio, si sono alternati Jordan Thompson e John Millman: quest'ultimo si aspetta una dura battaglia per mantenere il posto. “Io sento di avere ancora importanti margini di miglioramento – ha detto Millman – contro la Germania aiuterò in qualsiasi ruolo, sia in campo che eventualmente in panchina”. De Minaur ha dalla sua l'età: ha 10 anni in meno rispetto a Millman e 5 rispetto a Thompson. “Ho giocato esattamente come avrei voluto – ha detto dopo il match d'esordio – sono stato cinico e preciso, facendo un buon lavoro”. Undici mesi fa aveva esaltato il pubblico di casa con la bella vittoria su Gerald Melzer. Adesso spera di avere un'altra opportunità. “Il pubblico è incredibile e ti spinge a dare sempre il massimo. È splendido giocare davanti a questa gente”. Nei quarti, De Minaur se la vedrà con Matthew Barton, vincitore contro pronostico su Maverick Banes, n.6 del tabellone. I match si giocheranno nella notte italiana tra martedì e mercoledì.