Roger Federer ha compiuto 36 anni lo scorso 8 agosto. Vive nel tour da quattro lustri, ma non parla ancora di ritiro. O meglio, risponde alle domande specificando di non aver preso alcuna decisione. La sua longevità è straordinaria: Boris Becker e Pete Sampras hanno smesso a 31 anni, mentre Bjorg Borg si è ritirato a 26, salvo infelici tentativi di ritorno. “Vorrei giocare ancora, spero per qualche altro anno – ha recentemente detto ai microfoni di SRF – il 2017 è stato un anno straordinario, forse il mio preferito”. Se la ride il suo portafoglio, visto che le aziende continuano a spendere cifre enormi per averlo come testimonial. In queste ore, la nota marca di cioccolato Lindt (più precisamente, Linsdt & Sprungli) ha annunciato il prolungamento di una partnership iniziata nel 2009 e foriera di alcuni spot TV molto divertenti. Secondo alcune indiscrezioni, il rinnovo pluriennale farà confluire 20 milioni di dollari nelle tasche dello svizzero. Ma Lindt è soltanto l'ultimo sponsor a estendere il proprio accordo con Federer. I suoi contratti di sponsorizzazione sono solidi e antichi: nei casi di Nike, Rolex, Credit Suisse, Jura e Wilson si tratta di partnership ultradecennali.
IL PIÙ RICCO TENNISTA DI SEMPRE
Ogni anno, Federer intasca circa 50 milioni di sole sponsorizzazioni. Secondo le classifiche di Forbes, con i suoi 64 milioni annui (comprensivi anche dei premi ufficiali) è il quarto atleta più pagato al mondo alle spalle di Cristiano Ronaldo, LeBron James e Lionel Messi. Nel 2016, è stato fermo 6 mesi per i noti problemi al ginocchio e non ha vinto un solo torneo. Non gli accadeva dal 2000. Quest'anno si è riscattato con gli interessi, vincendo due Slam (Australian Open e Wimbledon) più altri cinque tornei: Indian Wells, Miami, Halle, Shanghai e Basilea. Inoltre ha portato a casa il 91% dei match. Tali successi gli hanno permesso di superare Novak Djokovic nella classifica dei tennisti più pagati di sempre. Attualmente, si attesta a 111,9 milioni. Come se non bastasse, nel 2017 ha firmato un nuovo accordo con Barilla (che tanti anni fa sponsorizzava Steffi Graf), la più grande azienda di pasta al mondo. Il fatturato di Barilla si avvicina ai 4 miliardi di dollaari. Secondo alcune fonti, avrebbero sborsato una quarantina di milioni pur di averlo come testimonial. Gli sponsor lo adorano: nel corso degli anni, Roger si è costruito un'immagine vincente e brillante. La sua esposizione è prolungata e continua, proprio quello che chiede un'azienda.
IL LEGAME CON LINDT
Inoltre, un brand come Nike può spendere la sua immagine (con successo) in ogni angolo del mondo, mentre non può fare lo stesso per i migliori giocatori di football o baseball, la cui popolarità è limitata agli Stati Uniti. Inoltre, Federer viene da una realtà – quella del tennis – in cui gli appassionati sono spesso benestanti e possono permettersi l'acquisto di beni di lusso: auto, orologi e attrezzature di vario genere. Non è un caso, dunque, vederlo accanto a marchi come Rolex, Mercedes e Moet & Chandon. Da buon svizzero, non poteva rinunciare a legarsi a una marca di cioccolato. Nata 170 anni fa, nel 2016 ha avuto ricavi per 4 miliardi di dollari. Cifra enorme, che ha permesso alla casa madre di commercializzare altri brand meno famosi come Ghirardelli, Russell Stover e Whitman's. “Da svizzero e amante dei cioccolatini, sono cresciuto con i prodotti Lindt – ha detto Federer – associo questa partnership con i ricordi della mia infanzia. Quando sono in giro per il mondo, le persone mi chiedono sempre di Lindt e sono orgoglioso di far parte di questa grande famiglia”.