A poco più di un mese dall’addio a Milos Raonic, ecco un nuovo big per Riccardo Piatti, che dal 2018 lavorerà con Borna Coric. Dopo aver provato i servizi e lo staff del nuovo Piatti Tennis Center di Bordighera, il croato ha deciso che si tratta della soluzione ideale per il suo futuro. E i cambiamenti non sono finiti: il suo nuovo manager è Ivan Ljubicic.Riccardo Piatti non ha perso tempo. Sono passati esattamente 35 giorni dall’annuncio della separazione con Milos Raonic, dopo quattro anni di successo che hanno visto il canadese arrivare in finale a Wimbledon e al numero 3 della classifica mondiale. La scelta sembrava dettata dal fatto che il coach comasco volesse dedicarsi a tempo pieno al suo nuovo Piatti Tennis Center di Bordighera, invece lo vedremo nel circuito ATP anche nella stagione 2018, sulla panchina di Borna Coric. Già da qualche settimana il 21enne croato, attualmente numero 48 del ranking mondiale, aveva scelto la splendida struttura in Riviera per la preparazione in vista del 2018, ed evidentemente dev’essersi trovato particolarmente bene, visto che ha deciso di spostare ufficialmente la sua base in Italia. I media croati avevano diffuso l’indiscrezione già la scorsa settimana, e la conferma è arrivata con un post su Facebook del diretto interessato, pubblicato nella serata di domenica. “Attualmente – ha scritto Coric – mi sto allenando al Piatti Tennis Center di Bordighera insieme a Riccardo Piatti. Lui, Dalibor Sirola (il preparatore atletico, ndr) e Claudio Zimaglia (fisioterapista e osteopata, ndr) sono un team con le competenze e l’esperienza necessaria, e credo che insieme a Kristijan Schneider siano la soluzione ideale per me”. Per il Tennis Center di Piatti è una grande vittoria, arrivata addirittura prima del previsto: la nuova struttura ha aperto i battenti solo a ottobre, e dopo aver accolto nelle ultime settimane numerosi campioni come Novak Djokovic, Stan Wawrinka, Grigor Dimitrov e altri, ha già trovato il primo tennista di spessore che l’ha scelta a tempo pieno.
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IVAN LJUBICIC COME MANAGER
Per Piatti, invece, ecco subito una nuova sfida: dopo aver permesso a Raonic di esprimere tutto il suo potenziale (o quasi, visto che puntavano al numero uno), ora proverà a spingere nella giusta direzione anche Coric, che fra i giovani più forti è stato il primo ad arrivare in alto, ma poi è stato messo in secondo piano dai grandi risultati di Zverev, e da un tennis con più sostanza che apparenza. Tanto che, malgrado abbia appena 21 anni, il suo best ranking risale addirittura a due anni e mezzo fa. Come si legge dalle parole di Coric, Piatti sarà affiancato dal 36enne croato Kristijan Schneider, il coach che ha forgiato Ana Konjuh per ben sette anni, prima di venire scaricato nella primavera del 2016. Già da qualche settimana stava aiutando Coric (per esempio, era con lui alle Next Gen ATP Finals), e si è guadagnato la conferma. Secondo le informazioni raccolte dai media croati, Piatti dovrebbe ricoprire il ruolo di head-coach, con Schneider come spalla. Tuttavia, per Coric le novità non sono finite: il 21enne di Zagabria, che nel 2017 ha conquistato a Marrakech il suo primo titolo ATP, ha deciso di cambiare guida anche dal punto di vista manageriale, abbandonando la StarWing (la stessa società che cura gli interessi di Wawrinka, Monfils e anche alcuni ex campioni del passato), per affidarsi alla mano saggia di Ivan Ljubicic e della sua agenzia SAM, che già da qualche anno ha messo sotto contratto Tomas Berdych. Una scelta non tanto importante per il nome dell’agente, quanto in termini di stabilità, dato il rapporto fraterno fra Ljubicic e Piatti, storico coach del giocatore croato. Per un ragazzo di 21 anni, che nelle ultime stagioni ha faticato a trovare sicurezze nel proprio team, avere un manager e un allenatore che ragionano allo stesso modo, e possono interagire in assoluta libertà, può diventare molto prezioso.
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