SEPPI RESISTE A 52 ACECHIAMATELO IL MARATONETA
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) 19 gennaio 2018
Andreas Seppi piega Ivo Karlovic al quinto set: è delirio Italia a Melbourne#AusOpen #EurosportTENNIS pic.twitter.com/N0xJK21Vi1
Le premesse erano a favore del quasi 34enne altoatesino: Karlovic era stato in campo quattro ore e mezza mercoledì, gli organizzatori hanno programmato il loro match sull’Hisense Arena, valutata come il campo più lento dei cinque principali (con un rating di 35.9, contro il 41.3 della Rod Laver Arena), e pure nel pomeriggio, con una temperatura leggermente più sopportabile. Ma Karlovic ha trovato comunque il modo per bombardarlo con 52 ace in cinque set, e l’ha partita se l’è dovuta vincere lui, giocando il tennis che non gli piace. Andreas ama scambiare, ne ha bisogno per prendere confidenza con la palla. Invece la situazione l’ha obbligato a uscire dalla sua confort zone e cercare il winner alla prima occasione utile, ma l’ha fatto alla grande. Magari in qualche occasione avrebbe potuto mordere di più con la risposta, ma quando dall’altra parte della rete c’è uno che ti fa toccare una palla su tre, può essere una colpa? Si è giocato pochissimo, con punti rapidi e game ancora più corti, tanto che dei 63 giochi dell’incontro (tie-break esclusi) solo cinque sono terminati ai vantaggi. Ad Andreas ne è bastato uno per vincere il primo set, nel secondo ha dominato il tie-break e nel terzo ha annusato il successo sul 4-4, con due palle-break per andare a servire per il match. Invece la battaglia era sì e no a metà, e gli è bastato un errore per tie-break (prima un doppio fallo, poi uno slice in rete) per ritrovarsi al quinto set. Contro Karlovic&co va così, e dev’essere parecchio frustrante. Ma Seppi ha le spalle larghe e non ne ha fatto un dramma, continuando con l’atteggiamento giusto. È rimasto lì, tenendo con agio i suoi turni di servizio e cercando di farsi trovare pronto qualora fosse arrivata un'opportunità. Se l’è costruita sul 5-4, prendendosi un primo match-point, ma lui si è buttato a sinistra e Karlovic ha servito al centro: ace a 212, tutto da rifare e benvenuta oltranza, una delle specialità del 38enne di Zagabria. Gli era capitato già cinque volte negli ultimi 11 Slam, e aveva vinto in quattro occasioni. In cuor suo sognava di farcela di nuovo, ma stavolta il successo lo meritava Seppi (a fine match ha vinto ben 13 punti in più) e a Seppi è andato.I QUARTI COME PREMIO ALLA CARRIERA
Andreas ha risolto la partita in uno splendido sedicesimo game: ha trovato continuità in risposta, ha obbligato Karlovic a fare qualcosina in più e tanto è bastato per consegnargli altri due match-point. Il secondo è stato quello buono: Karlovic ha trovato la prima, ma lui ha battezzato l’angolo giusto, ha risposto d’istinto, di diritto, e ha messo la palla troppo lontano per permettere a Karlovic di giocare la volèe, lasciandosi andare a un urlo di gioia addirittura non da lui. “Quando gioco su questo campo – ha scherzato Andreas a fine match – finisco sempre al quinto set. Ho provato a rimanere attaccato al mio avversario fino alla fine, e nel finale sono stato anche fortunato. Le condizioni mi hanno aiutato: si è giocato poco e non faceva troppo caldo, sarei riuscito a resistere altri 3-4 set. Sarà la mia quarta volta al quarto turno, spero di riuscire finalmente ad andare oltre”. Ce l’aveva quasi fatta nel 2015, prima che Nick Kyrgios gli cancellasse un match-point e lo superasse in cinque set, e se lo meriterebbe come premio alla carriera. Ha confessato di non averci dormito per qualche notte, ma tre anni più tardi ecco una nuova chance, per conquistare un traguardo raggiunto da numerosi giocatori meno forti di lui, e soprattutto meno continui. Seppi invece è fra i primi 100 da una vita, ha raggiunto la top-20 e questo Australian Open è il suo 51esimo Slam consecutivo. Giocherà nella seconda settimana per la sesta volta, e a contendergli un posto ai quarti di finale troverà il 23enne britannico Kyle Edmund, passato in 5 set su Nikoloz Basilashvili e secondo molti ancora lontano dall’esprimere tutto il suo potenziale. Seppi non sarà comunque favorito, ma poteva sicuramente andargli peggio. E quando in ballo ci sono certi traguardi i pronostici contano davvero poco.
AUSTRALIAN OPEN UOMINI – Terzo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Ivo Karlovic (CRO) 6-3 7-6 6-7 6-7 9-7