È durata appena tre notti la permanenza di Bernard Tomic nella giungla del Sudafrica, per il reality show australiano "I'm a Celebrity…Get Me Out of Here". Il 25enne di Gold Coast ha gettato la spugna quasi subito, confessando di non essere mai stato sicuro della scelta di partecipare. La buona notizia è che la ragione dell’addio è il tennis: “è tutto ciò che so fare”.Come in un torneo qualsiasi, e nemmeno particolarmente fortunato. È durata appena tre notti l’esperienza di Bernard Tomic al reality show di Channel 10 “I'm a Celebrity…Get Me Out of Here!”, al quale aveva detto sì dopo la dolorosa sconfitta contro Lorenzo Sonego al turno finale delle qualificazioni dell’Australian Open. Il 25enne di Gold Coast era la vera star del programma, una sorta di Isola dei famosi australiana ambientata nel Kruger National Park, in Sudafrica, dove dieci personaggi famosi lottano per la “sopravvivenza” con poco cibo e ancora meno confrort, ma ha deciso di abbandonare i compagni di viaggio dopo appena quattro giorni, trascorsi a riflettere sulla propria vita. “Sono venuto qui per ritrovare me stesso, dopo che lo scorso anno mi sono smarrito, e ho accettato per mostrare alla gente chi sono veramente”, aveva detto alla vigilia dell’esperienza, peraltro iniziata con un viaggio al medical center dopo ben cinque morsi di un serpente (non velenoso) durante la prima delle prove settimanali che vedono i concorrenti lottare per qualche piccolo benefit. Qualche lato del suo carattere “Bernie” è riuscito a mostrarlo, lasciando una buona impressione agli altri concorrenti, ma ha deciso di andarsene quasi subito, confessando di non essere mai stato del tutto sicuro della sua scelta di partecipare. “Sono felice di avervi conosciuto e di aver fatto cose mai fatte prima – ha detto ai compagni – ma non ero sicuro di venire e non mi sono mai sentito così male in tutta la mia vita. Non ho trovato ciò che mi aspettavo, ora ho bisogno di pace. Questa è la giungla, è rischioso e io non la sto vivendo bene. Pensavo che venire qui mi avrebbe reso una persona felice, invece passo la metà delle mie giornate a deprimermi, pensando a come ho giocato durante la scorsa stagione e dove dovrei essere oggi. Non c’è molto da fare: il ritmo delle giornate è lento, siamo senza cellulare e finisco per pensare alla mia vita. Qualcosa che non mi sta aiutando”. UN ADDIO A FAVORE DEL TENNIS
Il produttore del programma, Alex Mavroidakis, ha confessato che la partecipazione di Tomic è sempre stata in dubbio, tanto che “Bernie” sarebbe stato vicino a rinunciare poco prima della partenza. “Mi ha detto, e gli credo, di avermi scritto un messaggio tre giorni prima della partenza, per comunicarmi la scelta di rinunciare. Poi l’ha cancellato, ma è chiaro che non era sicuro di ciò che stava facendo”. La partecipazione di Tomic al reality show sembrava un indizio verso un potenziale addio al tennis giocato, invece, al Tomic tennista l’esperienza potrebbe aver addirittura giovato, visto che a spingerlo ad andarsene sarebbe stata proprio la voglia di tornare ad allenarsi per dare una svolta alla sua carriera, che oggi lo vede al numero 168 della classifica ATP. Mavroidakis ha confessato che secondo lui a spronare Tomic a tornare sui suoi passi sarebbe stata la finale dell’Australian Open, vista in hotel in Sudafrica insieme ai colleghi, prima di trasferirsi nel parco nazionale. “Bernard – ha detto Mavroidakis – mi ha raccontato di aver battuto Cilic nel loro ultimo scontro diretto, e credo che il fatto che sia arrivato in finale l’abbia scosso. Deve aver pensato che al suo posto ci poteva essere lui”. Ovviamente, il gesto di Tomic ha fatto discutere anche stavolta: nelle precedenti tre edizioni del reality nessuno dei partecipanti aveva abbandonato in anticipo il Kruger National Park, e la produzione non è stata affatto felice della sua decisione. Per assicurarsi la presenza del tennista hanno sborsato circa 500.000 dollari (anche dopo l’abbandono è molto probabile che Tomic non vedrà molti meno…), e quando ha comunicato la scelta di andarsene hanno provato a ricordargli che una sua vittoria avrebbe fruttato 100.000 dollari all’associazione benefica Ronald McDonald House Charities. Tuttavia, non c’è stato nulla da fare. Tomic ha scelto di andarsene e così ha fatto. A favore di un ritorno, vero, nel mondo del tennis? Lo scopriremo nel giro di qualche settimana.