Roberta Vinci gioca un ottimo primo set contro Julia Goerges, ma poi emerge l'enorme differenza fisica fra le due giocatrici. La tedesca raccoglie un sacco di punti con servizio e risposta e vede sempre più vicino l'ingresso fra le prime 10 del mondo. Per Roberta – premiata a fine match con un piatto celebrativo – una prova che dà fiducia in vista dei suoi ultimi tornei.“La mia palla va a due chilometri orari mentre lei tira delle cannonate”. A volte, per riassumere una partita lunga 1 ora e 16 minuti, possono bastare tredici parole, buttate lì in due secondi e mezzo, fra un punto e l’altro. A pronunciarle, a metà del primo set, è stata Roberta Vinci, l’ultima a toccare con mano la condizione di forma straripante di Julia Goerges. La tedesca ha chiuso il 2017 vincendo prima a Mosca e poi al WTA Elite Trophy di Zhuhai, ha aperto l’anno nuovo col titolo ad Auckland, e dopo il deludente Australian Open è ripartita fortissimo al St. Petersburg Ladies Trophy, vincendo la 17esima delle ultime 18 partite e conquistando un posto nei quarti di finale. Contro la Vinci è finita 7-5 6-0, e come racconta bene il punteggio c’è stato equilibrio vero fino al 5-5 del primo set, prima che la strapotenza fisica della 29enne di Bad Oldesloe emergesse tutta insieme. Contro la Goerges l’azzurra aveva vinto tre volte su tre, fra 2010 e 2016, ma l’impressione è che questo match non l’avrebbe portato a casa nemmeno nel suo periodo migliore, per una questione di caratteristiche. Quando lo scambio iniziava la tarantina ha dimostrato di avere i mezzi per far male all’avversaria, costringendola a muoversi, a piegarsi e a usare la sensibilità (non proprio il suo forte) per controbattere allo slice di rovescio, ma il problema è che appena la tedesca le ha preso le misure di scambi ce ne sono stati via via sempre meno. La svolta si è vista a occhio nudo, nel decimo gioco del primo set. Roberta si è portata sul 15-30 in risposta, a due punti dal set, ma la Goerges si è tolta dai guai sparando due seconde velocissime, e soprattutto mostrando all’azzurra un’arma davvero difficile da contrastare, che insieme a fisico e aggressività ha fatto la differenza. Alla fine il break l’ha subito Roberta, e set e match se ne sono andati praticamente insieme.ROBERTA HA RITROVATO UN BUON TENNIS
Perso – con soli due punti di differenza – un set giocato molto bene, la Vinci si è accorta di non avere particolari armi per ribaltare la situazione, la Goerges ha iniziato a fare i miracoli anche in risposta e la sfida è scivolata via molto velocemente. Peccato, ma la tedesca sta giocando a un livello davvero molto alto, e vede la top-10 sempre più vicina. Potrebbe farcela già questa settimana, con un occhio ai risultati di Kiki Mladenovic, tornata finalmente a vincere una partita (6-4 6-4 a Dominika Cibulkova) a 183 giorni dall'ultima volta, mettendo fine a un'interminabile serie di 15 sconfitte consecutive. Se la francese dovesse confermare il titolo del 2017 alla Goerges servirà la finale, altrimenti potrebbe bastarle battere nei quarti di finale di domani la 18enne russa Elena Rybakina, numero 450 del mondo, che mercoledì ha sorpreso Caroline Garcia. Una grande chance per raccogliere i frutti di un periodo d’oro, che nemmeno lo stop invernale ha saputo rallentare. Chi invece alla classifica non guarda più è la Vinci, che prima di lasciare il campo ha ricevuto dagli organizzatori un piatto celebrativo del suo successo di due anni fa, nella prima edizione del Premier russo. Formula TX Company, la società proprietaria del torneo, le aveva già fatto recapitare una copia del trofeo rubatole la scorsa estate, ma ha voluto comunque salutarla con un nuovo riconoscimento per il titolo del 2016, il più importante nella carriera della pugliese, che grazie a quei 470 punti conquistò l’ingresso fra le prime 10 del mondo. Due anni dopo alla Sibur Arena ci prova la Goerges, mentre l’azzurra saluta la Russia in una situazione ben diversa rispetto a quella di tre settimane fa a Melbourne. In Australia era parsa completamente a corto di condizione e motivazioni, mentre in Russia ha ritrovato un buon tennis, vincendo quattro match fra qualificazioni e main draw. Un rendimento che le darà fiducia in vista dei 5-6 tornei che le restano da giocare prima di appendere la racchetta al chiodo.
WTA PREMIER SAN PIETROBURGO – Secondo turno
Julia Goerges (GER) b. Roberta Vinci (ITA) 7-5 6-0
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