La Pat Rafter Arena di Brisbane era un feudo, per Nick Kyrgios. Sia in Davis che nel torneo ATP, l'australiano sembrava imbattibile. Per questo, il successo di Alexander Zverev ha un significato importante, che va ben oltre il piazzamento nei quarti di Davis. La Germania ha completato l'opera grazie alla sua stellina, che pure aveva sofferto le pene dell'inferno per battere Alex De Minaur. Ha riordinato le idee e ha infilato una prestazione perfetta, da lui definita “solo l'inizio” della campagna Davis dei tedeschi, che nei quarti di finale troveranno la Spagna. Contro Kyrgios aveva perso 3 volte su 4 l'anno scorso: per questo, il 6-2 7-6 6-2 di Brisbane assume un valore importante. Il successo di Brisbane, tuttavia, è germogliato proprio contro De Minaur. Sotto 3-0 al quinto, con palla del 4-0, il tedesco si è rifiutato di perdere e ha artigliato il successo. A onor del vero, Kyrgios soffre di un leggero infortunio al braccio destro. Per questo ha rinunciato al doppio nella speranza di recuperare per domenica. “Il primo match è stato troppo importante, non potevamo trovarci sullo 0-1 – ha detto Zverev – Nick è un grande giocatore e quando gioca in fiducia è quasi impossibile batterlo”. Più che la fiducia, gli è mancata la forma. Se venerdì era stato inavvicinabile al servizio, stavolta non ha nemmeno avvicinato certe percentuali. Per lui è stata una rapida agonia, 108 minuti in cui ha provato a fare match pari soltanto nel secondo. Perso quello, si è arreso ancora prima che lo dicesse il punteggio. Kyrgios ha detto di non conoscere l'esatta natura dell'infortunio, ma pare sia un problema di un nervo che collega il collo al gomito destro. Spaccare la racchetta per la frustrazione, nel tie-break del secondo, non lo ha aiutato. E gli è anche costato un penalty point. “Zverev ha giocato benissimo, ma io non avevo a disposizione la mia migliore arma, e questo ha influenzato il resto del mio gioco”.
GLI OTTO TOP-100 DELLA GERMANIA
Il n.14 ATP ha detto che avrebbe scambiato volentieri il titolo al torneo ATP di Brisbane con un successo in questo weekend. “È dura scendere in campo e non essere in grado di esprimere il mio miglior tennis. Fa schifo. Ho tenuto d'occhio la Coppa Davis per tutta l'estate australiana, aspettavo di giocare questo weekend ed esco con l'amaro in bocca. Non posso essere contento, né del modo in cui ho giocato e nemmeno del mio livello”. L'Australia sarà chiamata a giocare uno spareggio per non retrocedere, ma Hewitt non è preoccupato per la solidità del suo gruppo. Forse allude alle polemiche di Bernard Tomic, che qualche giorno fa aveva sostenuto che il team australiano non sia in grado di andare lontano senza di lui. “A volte va così, anche se due partite di cinque set avrebbero potuto andare in un altro modo. Il nostro prossimo obiettivo sarà restare nel World Group: se ce la faremo, visto che abbiamo un team giovane e senza grande esperienza, nei prossimi 3-5 anni potremo dare uno scossone alla Davis”. Da parte loro, i tedeschi festeggiano. In quattro anni sotto la guida di Michael Kohlmann, hanno finalmente passato un turno nel Gruppo Mondiale. “Nessuno si aspettava questo risultato, eccetto i membri del nostro team” ha detto Kohlmann. La Germania può essere un fattore: con una stella come Alexander Zverev e ben otto giocatori tra i top-100, ci sono le premesse per ottenere buoni risultati. “Vincere in trasferta contro una squadra forte come l'Australia ci regala grande fiducia per i prossimi match e anche per il futuro. Abbiamo tanti buoni giocatori e abbiamo dimostrato di poter fare ottime cose”. Contro la Spagna sarà dura perché dovranno fronteggiare un'altra trasferta. Ma la sfida di Marbella ci ha fatto capire che, senza Nadal, le Furie Rosse non sono imbattibili neanche nella loro tana.
COPPA DAVIS 2018, Primo Turno
AUSTRALIA – GERMANIA 1-3
Alexander Zverev (GER) b. Nick Kyrgios (AUS) 6-2 7-6 6-2
