Anche senza Karolina Pliskova, la Repubblica Ceca è sul 2-0 contro la Svizzera. Vincono Kvitova e Strycova, e l’ennesima semifinale in Fed Cup è già a un passo. In parità, invece, la prima giornata delle sfide Bielorussia-Germania e Francia-Belgio. Al Vendéspace di La Roche-sur-Yon sarà importantissimo il primo singolare di domenica, fra Mladenovic e Mertens.Se puoi permetterti di lasciar fuori dalle singolariste ideali una top-30, significa che la tua nazionale è fra le più forti al mondo. Per questo, Petr Pala è uno dei capitani più invidiati del globo, e la sua Repubblica Ceca, che la Fed Cup l’ha vinta cinque volte negli ultimi sette anni, ha un piede e mezzo in semifinale. La prima giornata della sfida con la Svizzera ha preso subito una piega ben definita grazie ai successi di Petra Kvitova e di una splendida Barbora Strycova, schierata a sorpresa per i problemi di stomaco che alla vigilia hanno colpito Karolina Pliskova, e bravissima a farsi trovare pronta. Il singolare contro la Bencic sarebbe stato incerto anche si ci fosse stata in campo la numero 5 del mondo, ma l’esperta 31enne di Plzen l’ha reso una formalità, spuntandola per 6-2 6-4 e rendendo ancor più prezioso il precedente successo di Petra Kvitova contro Viktorija Golubic. La due volte campionessa di Wimbledon era al rientro in nazionale dopo la famosa aggressione (con gravi ferite a una mano) che l’ha tenuta fuori per la prima metà del 2017, impedendole di fatto di scendere in campo in Fed Cup. È tornata a farlo dopo la finale del 2016 e malgrado qualche difficoltà in più del previsto ha dato modo di festeggiare ai 12.000 dell’O2 Arena di Praga, ormai da anni casa delle campionesse ceche, imponendosi per 6-2 1-6 6-3. “La Fed Cup mi è mancata tantissimo – ha detto – e a parte il secondo set mi sono davvero goduta il mio ritorno. Vincere davanti a un pubblico come questo è sempre un onore”. Lei ha fatto il suo, la Strycova ha vinto un match molto più delicato di quanto dica il ranking WTA, e Petr Pala non potrebbe essere più felice. Ora manca solo un punto: con tre chance a disposizione, e la Pliskova pronta a giocare domenica, vien difficile credere che non arriverà.1-1 IN BIELORUSSIA E FRANCIA
Ai responsabili dell’O2 Arena conviene già segnare sul calendario la settimana di sabato 21 e domenica 22 aprile, data delle semifinali, da tener libera. Non è scontato che un successo consegni di nuovo a Pliskova e compagne la possibilità di giocare in casa, ma se la sfida Bielorussia-Germania dovesse andare alle prime, le ceche ne avrebbero la certezza. Sembrava scontata alla vigilia, mentre lo è un po’ meno dopo 24 ore dopo, con la Germania capace a sorpresa di strappare un punto in Bielorussia. Alla Chizhovka Arena di Minsk sono andate in vantaggio loro, grazie alla bella vittoria in rimonta della stellina Aryna Sabalenka, che dopo un set in balia del tennis vario di Tatjana Marja ha messo il turbo lasciandole tre game fra secondo e terzo, ma l’atteso 2-0 non è arrivato. Colpa di una Aliaksandra Sasnovich alle prese con qualche problema di salute, ma anche merito della 21enne Antonia Lottner, numero 149 del mondo, che all’esordio in nazionale non ha fatto rimpiangere a Jens Gerlach le assenze di Kerber e Goerges. Ha lasciato la pressione negli spogliatoi e l’ha spuntata per 7-5 6-4. “Sono davvero fiera di ciò che ho fatto – ha detto –, perché era la mia prima volta. Mi hanno chiesto di provarci e lottare fino alla fine, e anche se ero molto nervosa e il cuore batteva a mille ci sono riuscita”. Le bielorusse restano favorite, ma la sfida si è decisamente aperta, come è apertissimo anche il duello fra Francia e Belgio, che a loro volta hanno chiuso la prima giornata sull’1-1. Al Vendéspace è andato tutto secondo pronostico: Elise Mertens ha confermato la splendida forma di Melbourne lasciando appena tre game a una Pauline Parmentier in difficoltà sin dall’inizio, ma Kristina Mladenovic ha messo le cose a posto contro Kirsten Klipkens, mostrando di aver dimenticato il lungo periodo senza vittorie in singolare. Con tutta la pressione sulla spalle non era un match facile, ma “Kiki” l’ha dominato con autorità, mandando un chiaro messaggio alla Mertens, avversaria nel primo singolare di domenica. In termini di livello delle contendenti sarà il miglior match dell’intero week-end di Fed Cup, e ha buone probabilità di diventare decisivo in chiave semifinale.
REPUBBICA CECA VS SVIZZERA 2-0
O2 Arena, Praga (CZE), cemento indoor
Petra Kvitova (CZE) b. Viktorija Golubic (SUI) 6-2 1-6 6-3
Barbora Strycova (CZE) b. Belinda Bencic (SUI) 6-2 6-4
FRANCIA VS BELGIO 1-1
Vendéspace, La Roche-sur-Yon (FRA), cemento indoor
Elise Mertens (BEL) b. Pauline Parmentier (FRA) 6-2 6-1
Kristina Mladenovic (FRA) b. Kirsten Klipkens (BEL) 6-2 6-4
BIELORUSSIA VS GERMANIA 1-1
Chizhovka Arena, Minsk (BLR), cemento indoor
Aryna Sabalenka (BLR) b. Tatjana Marja (GER) 4-6 6-1 6-2
Antonia Lottner (GER) b. Aliaksandra Sasnovich (BLR) 7-5 6-4
STATI UNITI VS OLANDA 1-0
Us Cellular Arena, Asheville (USA), cemento indoor
Venus Williams (USA) b. Arantxa Rus (NED) 6-1 6-4
Coco Vandeweghe (USA) vs. Richel Hogenkamp (NED)
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Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...