Finisce l’avventura parigina di Matteo Arnaldi e Sara Errani. Il ligure si è arreso in quattro set a Denis Shapovalov, che approda per la prima volta al terzo turno del Roland Garros. Per la finalista del 2012, invece, sconfitta netta contro la rumena Begu.

Matteo Arnaldi ha perso contro Denis Shapovalov nella sfida valida per il secondo turno del Roland Garros. Il ligure, sconfitto con il risultato di 6-2 3-6 6-3 6-3, vede così interrotto il proprio percorso nel primo tabellone Slam della carriera. La sfida, inedita prima di oggi nel circuito, è stata vivace, fisicamente provante e difficile per entrambi. Dopo un primo set dominato dal canadese, che si è mosso e ha giocato in modo perfetto, Arnaldi ha alzato il ritmo e si è imposto sull’avversario, mettendo a segno colpi precisi e, a volte, esteticamente notevoli: nel quinto game del secondo set un tweener frontale dopo una palla corta sbagliata consente un effetto sorpresa che spinge all’errore Shapovalov. Sarà proprio il quinto il game decisivo per la vittoria nel parziale: conquistato a fatica, consolida il vantaggio di un break e mette al sicuro il punto. Tuttavia, nel terzo e nel quarto set l’azzurro dimostra di non essere ancora abituato a queste lunghe maratone, mentre l’avversario si mette in proprio e gestisce meglio le energie. Il canadese ottiene un break nel terzo e uno nel quarto parziale, entrambi decisivi per il successo finale. Resta buona la prestazione di Arnaldi, che potrà certo imparare da questa sfida e dall’esperienza parigina. Per Shapovalov, alla prima apparizione in carriera al terzo turno del Roland Garros, sarà sfida contro Carlos Alcaraz.

Nel torneo femminile, niente da fare per Sara Errani, sconfitta 6-3 6-0 dalla rumena Irina-Camelia Begu in poco più di un’ora e dieci. Si interrompe il percorso della finalista del 2012, che non riesce a ripetersi dopo l’esordio vincente contro Teichmann. Una sconfitta che era preventivata, e che non cancella la grinta della trentaseienne bolognese, ancora desiderosa di dire la propria nel circuito e mettersi in gioco con tutte le rivali.