Superando Peter Gojowczyk a Delray Beach, il baby americano conquista il suo primo titolo ATP. E pensare che il tedesco veniva da 14 vittorie consecutive contro gli americani… “È un sogno, spero di vincerne ancora molti altri”. La commozione del padre, immigrato dalla Sierra Leone per sfuggire alla guerra civile.

Tanti piccoli dettagli avevano fatto capire che Frances Tiafoe non teme i grandi palcoscenici. Anche un contributo, scritto di suo pugno, che troverete su Tennis Italiano di marzo. Niente emozione, niente nervosismo: Frances ha conquistato il suo primo titolo sul cemento di Delray Beach, dominando in finale Peter Gojowczyk col punteggio di 6-1 6-4. Era dai tempi di Andy Roddick (Houston 2002) che gli States non festeggiavano un vincitore così giovane. Febbraio 2018 ha segnato un punto di svolta nella sua carriera: fino a due settimane fa aveva vinto appena 9 partite nel tour, mentre tra New York e Delray Beach ne ha intascate sette. “Non mi aspettavo di vincere questo torneo, soprattutto per come era iniziata la stagione – ha detto Tiafoe – è incredibile. È un sogno vincere il mio primo titolo ATP. Mi sono tolto questo peso ed è bello riuscirci così presto. È una grande sensazione e, ovviamente, spero di ottenerne molti altri”. Se l'avversario in finale non aveva un background straordinario (per quanto pochi mesi fa abbia vinto il suo primo titolo ATP), Tiafoe si è meritato il successo battendo Juan Martin Del Potro e Hyeon Chung. Come se non bastasse, in semifinale ha superato Denis Shapovalov. Da parte sua, Gojowczyk aveva fatto dannare gli americani per tutta la settimana: uno via l'altro, aveva battuto Isner, Opelka e Johnson. Di più: aveva battuto 14 americani di fila! L'ultima sconfitta era arrivata proprio contro Tiafoe, al Challenger di Winnetka nel 2016. Sin dai primi scambi, lo statunitense ha mostrato una notevole padronanza tattica, anche nei turni di servizio del tedesco. Una risposta vincente lo proiettava sul 4-0, poi al cambio di campo sul 5-0 Gojowczyk si faceva fasciare il bicipite femorale sinistro.

"POSSO ANCORA MIGLIORARE MOLTO"
​Pur senza cercare scuse, ha ammesso di non aver potuto giocare al 100%. “Ero un po' in difficoltà, era come se avessi un ago nel muscolo. Non era il mio giorno. Però resta una bella settimana, ho raggiunto la mia miglior classifica, al numero 51. Continuo a guardare avanti”. Nel secondo set ha comunque migliorato il suo rendimento, ma Tiafoe è stato bravo a non dargli occasioni per rovesciare la partita. Anzi, era spesso coraggioso in risposta. La tattica lo premiava: il break arrivava, poi un ace di seconda gli regalava il trionfo. Dopo il matchpoint si è gettato per terra, poi è recato verso il suo box in preda alla commozione. Figlio di immigrati della Sierra Leone, fuggiti durante la guerra civile, ha ringraziato suo padre durante la premiazione. “Se da bambino mi avessero detto che oggi sarei stato qui, a 20 anni, vincendo un titolo e con la possibilità di aiutare la mia famiglia… è una sensazione incredibile e spero di continuare così”. Con questo successo salirà al numero 61 ATP, a una sola posizione dal suo best ranking. “Ma non mi sento nemmeno vicino al mio miglior tennis. Ci sono tante cose su cui posso lavorare e dunque migliorare”. Grande commozione per papà Frances Sr., ex manutentore del club dove Frances si è innamorato del tennis. “Glielo dissi sin da quando era piccolo: lavora duro e puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Qualsiasi traguardo avrebbe desiderato, lo avrebbe raggiunto”. Il sogno di Frances, che ha compiuto 20 anni lo scorso 20 gennaio, è appena iniziato. E ripartirà tra pochi giorni, al Masters 1000 di Indian Wells, dove sarà inevitabilmente uno dei più attesi.

ATP 250 DELRAY BEACH – Finale
Frances Tiafoe (USA) b. Peter Gojowczyk (GER) 6-1 6-4