Sorteggiato il main draw del Masters 1000 di Indian Wells. Ad appena un mese dall'intervento al gomito, Novak Djokovic sorprende tutti e giocherà. Si trova nella parte bassa, presidiata da Marin Cilic. Federer si trova in alto con Dimitrov, Thiem e Berdych. Negli ottavi potrebbe trovare Fognini. In gara Fabbiano, a un passo dal main draw Berrettini.

Mancherà Rafael Nadal, ma ci sarà Novak Djokovic. È questo il primo verdetto del Masters 1000 di Indian Wells. Se lo spagnolo è tornato in officina per prepararsi alla stagione sulla terra battuta, il serbo ha sorpreso un po' tutti velocizzando i tempi di recupero. Papà Srdjan era convinto che sarebbe tornato a maggio, invece sarà ai nastri di partenza laddove si è già imposto cinque volte (2008, 2011, 2014, 2015, 2016). Visto il rendimento espresso in Australia e il piccolo intervento al gomito, è difficile inserirlo tra i favoriti. A prendersi ogni pronostico è Roger Federer, campione in carica e pure lui cinque volte vincitore. Numero 10 del tabellone, Nole avrebbe potuto finire in qualsiasi zona del tabellone. Alla fine, i due potrebbero affrontarsi soltanto in finale. Ma non saranno percorsi semplici, neanche per King Roger, ancora imbattuto in stagione (ha raccolto 12 vittorie tra Australian Open e Rotterdam). Lo svizzerò esordirà contro il vincente tra Ryan Harrison e Federico Delbonis: favorito il primo, anche se Delbonis ha vinto l'unico precedente con Federer (Amburgo 2013). Al terzo turno potrebbe esserci Filip Krajinovic, poi c'è la possibilità di un ottavo contro Fabio Fognini, a oggi più in forma di Adrian Mannarino. I potenziali avversari nei quarti sono Dominic Thiem e Tomas Berdych: l'austriaco ha vinto a Buenos Aires, poi è inciampato a Rio de Janeiro. Il ceco vanta 6 vittorie su Federer (5 sul cemento), ma il bilancio complessivo recita 20-6 per Roger. Nel percorso di Berdych, tra l'altro, c'è la pesante insidia di Hyeon Chung, splendido semifinalista a Melbourne e chiamato a confermarsi anche nel circuito. A presidiare il secondo spicchio c'è Grigor Dimitrov, possibile avversario di Federer in semifinale. Sarebbe la rivincita del match clou di Rotterdam, dove il bulgaro era sceso in campo in condizioni fisiche non ottimali. Ma anche lui avrà un percorso difficile: dalle sue parti orbitano Kevin Anderson e Nick Kyrgios (che l'anno scorso, di questi tempi, giocava alla grande). Occhio al leader della “Race to Milan” Andrey Rublev, possibile avversario di Dimitrov al terzo turno.

DJOKOVIC IN ORBITA DEL POTRO
Numero 10 del seeding (sarebbe stato 13 senza le assenze di Nadal, Goffin e Wawrinka), Novak Djokovic esordirà contro un qualificato. Al terzo round possibile sfida contro un altro big in cerca di riscatto: Kei Nishikori. Il serbo è avanti 11-2 negli scontri diretti, ed è messo bene anche contro Juan Martin Del Potro, possibile avversario negli ottavi. L'argentino è reduce dallo splendido successo ad Acapulco, ma ha perso 14 volte su 18 contro Nole. A guidare la parte bassa, tuttavia, c'è Marin Cilic. Il finalista dell'Australian Open ha detto di puntare al numero 1 ATP. Per farcela, non può permettersi di sbagliare nei tornei più importanti. I giocatori sopra menzionati sono tutti nel quarto di Cilic, che peraltro dovrà battere ottimi tennisti per arrivare tra i primi otto: Kohlschreiber, poi uno tra Isner o Gilles Muller. C'è attesa per la prestazione di Alexander Zverev, che proprio a Indian Wells ha giocato una delle sue prime grandi partite (due anni fa contro Rafa Nadal, arrivando a un punto dalla vittoria). È lui il favorito dell'altro spicchio della parte bassa. Gli è andata bene, visto che gli avversari più pericolosi dovrebbero essere Milos Raonic (le cui condizioni sono un'incognita), Diego Schwartzman e il rampante Kyle Edmund, fresco numero 1 britannico dopo 12 anni di dominio di Andy Murray. La classifica dice che il suo avversario nei quarti potrebbe essere Jack Sock, bisognoso di riscatto dopo un disastroso avvio di stagione, che però potrebbe pescare uno tra Querrey e Pouille negli ottavi.

FABBIANO-KLAHN, SPERANZA BERRETTINI
Tra i primi turni più interessanti, si segnala il derby americano tra Frances Tiafoe ed Ernesto Escobedo. Gli americani seguiranno anche Fritz-Opelka, due baby un po' in ritardo rispetto alle premesse (e le promesse) di qualche tempo fa. Da segnalare anche Monfils-Ebden, con il francese che sulla carta è il più forte tra i non compresi tra le teste di serie, mentre avranno un campo importante Borna Coric e Donald Young. In Casa Italia, visti i forfait di Andreas Seppi e Paolo Lorenzi, e le scelte dei rincalzi (soltanto Matteo Berrettini ha affrontato la trasferta), l'unico a fare compagnia a Fognini è Thomas Fabbiano. Lo scorso anno, di questi tempi, il pugliese faceva incetta di punti nei Challenger in Asia. Adesso si gode i frutti e può giocarsela contro Bradley Klahn. Si è aggiudicato l'unico precedente (lo scorso anno nelle qualificazioni dell'Australian Open), e potrebbe prendersi un bel secondo turno contro Jack Sock. Da parte sua, Fognini avrà un paio di antipasti di Davis prima di arrivare a Federer: dopo l'esordio contro il vincente di Benneteau-Chardy, dovrebbe pescare Adrian Mannarino. L'ottavo contro Federer sarebbe una bella esperienza, con il vantaggio di non avere nulla – proprio nulla – da perdere. Il kick off del torneo maschile è previsto giovedì e c'è la speranza che possa esserci anche Matteo Berrettini. Il romano ha vinto un buon match contro Denis Kudla e si giocherà l'accesso al main draw contro il canadese Peter Polansky. Numero 134 ATP. La classifica è dalla sua parte, ma Polansky ha maggiore esperienza. Per Matteo sarà una bella chance di crescita.