Title sponsor dal 2009, il noto gruppo francese estende l'accordo con il torneo di Indian Wells per altri cinque anni: si andrà avanti fino al 2023. “Non vediamo l'ora di contribuire all'ulteriore crescita dell'evento” dice il CEO di BNP Paribas USA. Nuovo record di pubblico: oltre 450.000 spettatori.

Non esiste altra azienda così legata al tennis. BNP Paribas ha iniziato sponsorizzando il Roland Garros, poi si è estesa un po' ovunque e ha trovato nel tennis uno straordinario veicolo promozionale. Nel 2009 è diventata title sponsor del maxi-torneo di Indian Wells: a margine delle finali, è stato annunciato il prolungamento per altri cinque anni, fino al 2023. Detto che Indian Wells non ha certo problemi economici, in virtù dell'incredibile disponibilità di Larry Ellison, il rinnovo significa che il torneo ha un'immagine talmente positiva da convincere BNP Paribas a un ulteriore investimento milionario. “La sponsorizzazione del BNP Paribas Open si è rivelata un successo e continua a fornire una qualità che si allinea ai nostri valori – ha detto Jean-Yves Fillion, amministratore delegato di BNP Paribas USA, che ha parlato a lungo anche durante la premiazione – l'evento è cresciuto a dismisura e, insieme a Bank of the West, non vediamo l'ora di continuare a fare parte di questa crescita. Il nostro legame con l'evento riflette il nostro impegno commerciale in California e negli Stati Uniti, dove diamo lavoro a 16.000 persone. Ovviamente, riflette anche il nostro impegno nel tennis, dove siamo riconosciuti come uno dei principali sponsor”. Ormai ben calato nel ruolo di direttore del torneo, Tommy Haas ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è continuare a perfezionare, migliorare e ampliare questo evento di portata mondiale: avere un partner che abbracci la nostra visione è incredibilmente importante. Non vediamo l'ora di continuare a lavorare con BNP Paribas nei prossimi anni per sfruttare le fondamenta che abbiamo costruito insieme negli ultimi dieci anni”

RECORD DI PUBBLICO
Non si contano gli eventi sponsorizzati dal gruppo bancario francese: oltre al Roland Garros, è title sponsor della Coppa Davis e della Fed Cup, nonché di tre Masters 1000: Indian Wells, Roma (tramite BNL) e Monte Carlo. Fino al 2016 ha sponsorizzato anche Parigi Bercy, poi passato a Rolex. Come se non bastasse, è al fianco della finali WTA di Singapore (che dall'anno prossimo si sposteranno a Shenzhen per un evento senza precedenti), senza dimenticare una serie di tornei ATP e WTA, persino alcuni Challenger. Ma c'è di più: ogni anno, viene messa a disposizione la BNP Paribas Open Scholarship, una borsa di studio di 15.000 dollari che ogni anno viene assegnata a due studenti delle scuole superiori di Coachella Valley, laddove sorge l'impianto di Indian Wells. Dall'anno prossimo, l'iniziativa sarà estesa a un terzo studente. Come se non bastasse, BNP Paribas opera anche nel sociale, con una fondazione che si occupa di tre aree: arte, socialità e ambiente. Ogni anno, vengono versati circa 40 milioni di euro. Anche quest'anno, la partnership con Indian Wells è andata benissimo: il torneo è iniziato maluccio e non è proseguito bene, tra assenze eccellenti e qualche eliminazione imprevista. Tuttavia, il pubblico non ne ha risentito: è stato firmato il record, con 450.502 presenze nelle due settimane, cifra ormai vicinissima al Roland Garros, che lo scorso anno aveva raccolto 472.000 spettatori. Tanti sforzi sono stati ripagati da una finale tra giovanissime (Osaka-Kasatkina) e un “classico” al maschile, la splendida Del Potro-Federer. La crisi economica esiste, ma nel tennis ci sono alcune realtà che sembrano non risentirne. Ed è un'ottima notizia.