Niente tatticismi in Spagna-Germania: entrambi i capitani hanno scelto di mandare in campo i migliori nella prima giornata. Favorita la Spagna, ma i tedeschi “vedono” la possibilità dell'impresa. Dovrebbero essere a senso unico le sfide di Varazdin e Nashville: Stati Uniti e Croazia nettamente favorite.

L'interesse è tutto su Genova, a maggior ragione tenendo conto che due match sembrano già segnati prima di cominciare. Tuttavia – e non è retorica – l'Insalatiera sa offrire sorprese clamorose. E se davvero dovesse passare la proposta ITF, la possibilità di vivere certe situazioni sarebbe totalmente azzerata. Il weekend proporrà un match di grande appeal come Spagna-Germania, non solo perché è un classico (sarà il 17esimo scontro diretto) ma perché vedrà in campo due top-5 ATP. E tanto basta per dare alla sfida di Valencia un sapore speciale. Ma andiamo con ordine.

SPAGNA – GERMANIA (Valencia, terra battuta)
I due capitani non hanno pensato alla strategia, ma soltanto alla qualità. Michael Kohlmann non si è fidato delle riserve e, nonostante Alexander Zverev si sia allenato pochissimo sulla terra battuta, lo schiererà nella prima giornata. Il sorteggio non ha detto bene ai tedeschi: Sascha giocherà come primo match, riducendo ulteriormente il tempo di recupero e di adattamento. Scenderà in campo alle 11.30 contro il redivivo David Ferrer, in ripresa dopo un cattivo 2017 e che ha sfidato proprio Zverev a Miami, portandogli via il primo set. Sulla terra, il tedesco sarà chiamato a una mezza impresa. A seguire ci sarà l'atteso ritorno di Rafael Nadal. Il n.1 del mondo tornerà a giocare dopo il ritiro contro Cilic in Australia. Da allora sono passati oltre due mesi e una serie di forfait. La terra rossa è il luogo ideale per mettere tennis nelle gambe in vista del tour de force Monte Carlo-Barcellona-Madrid-Roma-Parigi. Tutto lineare, anche se l'unico dubbio riguarda la lunga distanza. È prudente tornare in un match al meglio dei cinque set? Il suo avversario sarà Philipp Kohlschreiber, con il quale ha vinto 15 volte su 16. L'unica sconfitta è arrivata nel 2012, sull'erba di Halle. In sei confronti sulla terra battuta, ha ceduto soltanto un set, quando aveva 15 anni, a un Futures spagnolo. Ok il rischio, ma sulla carta non poteva esserci avversario migliore. Bruguera ha scelto Nadal per il primo giorno, in modo da garantirsi un possibile 2-0 e dare a Rafa la possibilità di chiudere anche in caso di sconfitta nel doppio. Inutile dire che le speranze della Germania passano dal primo singolare: in caso di sconfitta, sarebbe durissima. Battere il numero 2 spagnolo e vincere il doppio è complicato, ma non proibitivo. Match da seguire.

David Ferrer (SPA) vs. Alexander Zverev (GER)
Rafael Nadal (SPA) vs. Philipp Kohlschreiber (GER)
F.Lopez / M.Lopez (SPA) vs. Struff / Puetz (GER)

CROAZIA – KAZAKHSTAN (Varazdin, terra battuta indoor)
Per quanto Dmitry Popko sia un giovane in crescita, non superano il 5% le chance di miracolo kazako in Croazia, peraltro sulla terra battuta. Intendiamoci: il team degli oriundi ha già fatto miracoli in Davis, battendo la Repubblica Ceca a domicilio e arrivando a tanto così dal successo contro la Svizzera di Federer nell'anno del successo. Ma all'epoca era un team più completo, e si giocava su una superficie più adatta a Mikhail Kukushkin, leader indiscusso del team. Sulla terra è improbabile che riesca a battere un Borna Coric in forma strepitosa, mentre Marin Cilic non dovrebbe avere problemi contro Popko. La serie potrebbe terminare già al sabato, poiché i croati possono schierare un doppista di livello come Ivan Dodig, mentre il Kakazhstan ha annunciato Khabibulin-Nedovyesov. Riflessione: se non trova alla svelta un ottimo top-100 (magari facendo la spesa all'estero), il Kazakhstan rischia che la propria fiaba si possa sgretolare già dall'anno prossimo. Numeri alla mano, la squadra attuale non vale il World Group.

Marin Cilic (CRO) vs. Dmitry Popko (KAZ)
Borna Coric (CRO) vs. Mikhail Kukushkin (KAZ)
Dodig / Mektic (CRO) vs. Khabibulin / Nedovyesov (KAZ)

STATI UNITI – BELGIO (Nashville, cemento indoor)
La partita è finita due mesi fa, quando David Goffin si è dato un'accidentale pallata in un occhio, durante la semifinale di Rotterdam. Faceva quasi tenerezza, il belga, a Miami. Lo hanno fatto giocare alle 11 del mattino ed era in evidente difficoltà. Ha scelto di tornare a giocare troppo presto. Tenendo conto che anche lo “squalo” Steve Darcis non sarà della partita, è quasi sorprendente che la TV belga abbia deciso di seguire il match in diretta integrale. Gli Stati Uniti hanno trovato una squadra compatta e competitiva: con Jack Sock e John Isner, non dovrebbero avere problemi contro Ruben Bemelmans e Joris De Loore. Pochissime chance per i belgi anche nel doppio, in cui gli americani hanno varie opzioni: c'è una coppia collaudata come Querrey-Johnson (che peraltro condividono l'allenatore, Craig Boynton), senza dimenticare un vincitore Slam come Ryan Harrison (in Serbia, al primo turno, ha giocato lui con Johnson). Sembra davvero impossibile per i belgi, forse ancora di più che per i kazaki. Questo la dice lunga.