CONTRO CORIC SARÀ UN'ALTRA STORIAHis first win since January, and it feels so good!@DjokerNole defeats Dusan Lajovic 6-0 6-1 in 56 minutes. #RolexMCMasters pic.twitter.com/v6jfvMyVoj
— Tennis TV (@TennisTV) 16 aprile 2018
È stata una tale passeggiata che nemmeno il pubblico ha fatto in tempo a scaldarsi, producendo un silenzio quasi surreale. Lajovic si è preso qualche applauso soltanto nel finale, quando con un paio di sbracciate col rovescio (il più simile del Tour, per gestualità, a quello di Roger Federer) si è conquistato due palle-break per allungare la contesa. Ma l’esito è stato lo stesso delle altrettante cancellate da Djokovic fra terzo e quinto game: il numero 13 del mondo ha fatto buona guardia, aiutandosi col servizio sulla prima e obbligandolo a correre sulla seconda, e poco dopo è finalmente tornato a mandare abbracci al pubblico, come non gli accadeva dall’Australian Open. Per giudicare il suo stato di forma bisognerà attendere il prossimo incontro, quando dall’altra parte della rete il campione serbo troverà un Borna Coric in formissima. Il croato, seduto in tribuna con coach Riccardo Piatti a osservare il suo prossimo avversario (dopo la comoda vittoria su Julien Benneteau), è reduce dalla semifinale a Indian Wells seguita dai quarti a Miami, e proporrà a Djokovic un match ben diverso rispetto a quello di oggi, obbligandolo a scambiare tanto e combattere su ogni punto. Sarà il test ideale per capire l’intensità e il ritmo che può raggiungere al momento il tennis di Novak, che intanto può comunque godersi un buon successo, perfetto per restituirgli alcune delle certezze di cui ha bisogno. Non va dimenticato che nei primi due Masters 1000 dell’anno aveva raccolto altrettante sconfitte all’esordio, contro Taro Daniel e Benoit Paire. Essere tornato così facilmente al successo, dunque, è comunque un buonissimo segnale. Anche con tanti aiuti da parte dell’avversario.
MASTERS 1000 MONTE CARLO – Primo turno
Novak Djokovic (SRB) b. Dusan Lajovic (SRB) 6-0 6-1