Dopo i successi a San Pietroburgo e Doha, Petra Kvitova mette le mani anche sull'International di casa a Praga, conquistando il terzo titolo stagionale. Contro Mihaela Buzarnescu il suo tennis funziona meno del solito, ma trova comunque un modo per vincere la 23esima delle sue 30 finali WTA. Nel tennis che conta c'è ancora posto anche per lei.A un tennista capita sì e no una decina di volte all’anno che tutto funzioni alla perfezione, mentre nelle rimanenti cinquanta (o giù di lì) deve arrangiarsi con ciò che si ritrova nel serbatoio. Quindi, una delle grandi differenze fra i campioni e tutti gli altri è la capacità di trovare sempre un modo per portare a casa il risultato, anche nelle cosiddette “giornate no”. Un compito che Petra Kvitova ha fatto alla grande nella finale del J&T Banka Prague Open, badando il meno possibile ai problemi e concentrandosi solo sull’obiettivo di conquistare per la prima volta un titolo nella sua Repubblica Ceca, dove si è tolta tante soddisfazioni con la nazionale di Fed Cup, ma mai nessuna a livello individuale. Una mancanza colmata questo pomeriggio: il forfait di una Karolina Pliskova in formissima l’ha resa la grande favorita della vigilia, e Petra non ha deluso, completando la sua missione col successo per 4-6 6-2 6-3 su un’ottima Mihaela Buzarnescu, che deve rimandare di nuovo l’appuntamento col primo titolo, ma di questo passo prima o poi arriverà anche la sua ora. Tuttavia, per scippare il titolo in casa alla Kvitova serviva un vero e proprio miracolo, a maggior ragione se si dà uno sguardo all’incredibile rendimento della ceca nelle finali. A livello WTA ne ha disputate 30, vincendone ben 23. Vuol dire batterla quando c’è un trofeo pronto ad attendere le giocatrici a fine match è davvero molto molto complicato, anche in una giornata in cui è costretta a sudare per portare a casa ogni singolo punto, perché il servizio fa le bizze, e in alcune fasi del match rischia di trasformarsi da arma a punto debole, e la risposta consegna meno punti del solito. In una situazione simile è importante avere un piano B e tirar fuori la grinta: Petra ha mostrato di saperlo fare.
DALLA TRIBUNA AL TROFEO, IN 12 MESI
E pensare che il suo match era iniziato alla grande: subito 3-0 con due palle del 4-0, e poi un’altra per il 5-1 e servizio. Ma il duello a senso unico che pareva delinearsi è stato cancellato dalla reazione della rumena. Il servizio di Petra è andato in panne, sono arrivati un sacco di errori, e l’avversaria ha finito per strapparle cinque game di fila, e mettere il primo set in cassaforte. Tuttavia, per la gioia di un pubblico sempre numerosissimo e pronto a esplodere a ogni punto prezioso della padrona di casa, Petra ha subito ripreso il comando del match in avvio di secondo set. È scappata di nuovo 3-0, ha ridotto da 24 a 6 gli errori gratuiti e si è presa un secco 6-2, che ha girato di nuovo l’inerzia del confronto della sua parte. E nel terzo set le è bastato un break: l’allungo mancato nel secondo game è arrivato nel quarto, Petra è scappata sul 4-1 e poi ha ritrovato un aiuto dal suo amato servizio, che le ha permesso di veleggiare senza difficoltà fino al titolo. Nell’ultimo game ha dovuto colpire solamente sei palle: una risposta vincente e tre mancate della rivale le hanno dato il 40-15, prima che un altro errore dell’avversaria a punto appena iniziato le consegnasse il terzo titolo della stagione, dopo la doppietta di febbraio San Pietroburgo-Doha. Lo scorso anno la 28enne di Bilovec era in tribuna per la finale fra Mona Barthel e Kristyna Pliskova, mentre ultimava il recupero dall’infortunio alla mano provocato dalla famosa aggressione subita a fine 2016, mentre quest’anno ha scelto di disputare il torneo per la prima volta, e vien da pensare che non si sia affatto pentita. Il successo non le permette di migliorare la decima posizione della classifica WTA, ma poco cambia, visto che le posizioni scalate da inizio anno sono già una ventina. Ciò che conta di più è l’ennesima conferma che nel tennis di vertice c’è ancora posto anche per lei. Solo qualche mese fa non era per niente scontato.

WTA INTERNATIONAL PRAGA – Finale
Petra Kvitova (CZE) b. Mihaela Buzarnescu (ROU) 4-6 6-2 6-3