Marco Cecchinato si prende il lusso di mettere paura a David Goffin, strappandogli il primo set sul Pietrangeli grazie a un filotto di sei giochi di fila, dal 5-1 in favore del belga. Ma l'impresa sfuma in avvio di secondo: il numero 10 del mondo riduce gli errori e torna padrone del match. Tuttavia, la carriera del siciliano sembra svoltata sul serio.Per una mezz’ora abbondante, in barba alla temperatura poco simpatica del Foro Italico, lo Stadio Pietrangeli si è trasformato in una bolgia. A scaldare il pubblico, in un martedì che – aspettando Sonego – ha regalato poche gioie all’Italia, ci ha pensato l’uomo del momento Marco Cecchinato, già protagonista all’esordio di una splendida vittoria in rimonta contro Pablo Cuevas, e capace al secondo round di mettere paura a David Goffin, poi a segno per 5-7 6-2 6-2. Per nulla spaventato dal numero 10 della classifica ATP, il 26enne siciliano si è preso il lusso di sognare (e far sognare) l’impresa, costruendo un piccolo capolavoro dall’1-5 del primo set. Fino a quel momento sembrava non funzionare nulla: il tennis d’anticipo del belga ha annullato i punti di forza dell’azzurro, trasformando in un’opportunità quel servizio in kick da sinistra che nelle ultime settimane ha sorretto il tennis dell’allievo di Simone Vagnozzi. Goffin rispondeva senza problemi col rovescio lungolinea, prendendo subito in mano lo scambio, ed è così che ha infilato due break in tre game di risposta, prendendo il comando del match. Ma Marco ha avuto il merito di continuare a crederci, dipingendo d’azzurro un set incolore. Era praticamente finito sul 5-2 30-0, col top-10 belga al servizio, invece è lì che è iniziato. Cecchinato ha cancellato un set-point e ha acceso il pubblico, regalando speranza e ricevendo in cambio energie e fiducia. Invece che subire il tennis del rivale ha iniziato a prendere lui l’iniziativa, spingendo sia col diritto sia con un rovescio che sembra più pesante partita dopo partita, e facendo anche un saggio uso della smorzata, perfetta per risolvere a suo favore i punti più combattuti. Mosse che hanno rovesciato completamente l’equilibrio: Goffin ha accusato il colpo e ha iniziato a sbagliare, Cecchinato di errori non ne ha commessi più e con un filotto di sei game consecutivi il set se l’è preso lui, mentre la luce dal sole lasciava via via il posto all’illuminazione artificiale.
GOFFIN SI RISVEGLIA E TORNA AL COMANDO
Tuttavia, l’esaltazione generale per la poderosa reazione dell’azzurro ha fatto passare in secondo piano le difficoltà di Goffin, che alle prime difficoltà si è spento come un cerino. Una situazione diventata lampante in avvio di secondo set, quando il 27enne di Rocourt ha ripreso a macinare gioco e – va detto – non ha avuto troppe difficoltà a tornare in fretta padrone del match, questa volta definitivamente. Cecchinato ha avuto giusto un sussulto a metà set, quando dallo 0-3 (con due break) ha vinto due game di fila, riaccendendo il pubblico, ma la sua partita è praticamente finita lì. Il body language di Goffin non era comunque dei migliori, a causa di un malessere per il quale ha chiesto anche l’intervento del medico, ma l’importante era che funzionasse il suo tennis, e così è stato. Ha deciso che non avrebbe regalato più nulla e ha adottato una tattica di gioco meno rischioso, mettendo in conto di trovare meno spesso la soluzione vincente a patto di sbagliare il meno possibile. Una scelta che ha pagato: in tutto il secondo set il belga ha commesso solamente quattro errori gratuiti, riprendendosi i due break di vantaggio nel settimo game e chiudendo nell’ottavo, e in avvio di terzo ha staccato definitivamente l’azzurro. Il break nel primo game gli ha messo le ali, e da quel momento non c’è stata più partita, contro un Cecchinato sempre più sfiduciato. In quattro turni di battuta il belga gli ha lasciato un solo quindici, conquistando il suo meritato posto agli ottavi di finale, dove attende uno fra Juan Martin Del Potro e Stefanos Tsitsipas. Tuttavia, Cecchinato merita comunque un applauso per il modo in cui ha riaperto il primo set. È vero che Goffin ha avuto un pesante black-out, ma visto come si era messa la situazione buona parte dei giocatori avrebbero mollato in fretta il set, iniziando immediatamente a pensare al secondo. L’azzurro, invece, ha deciso di darsi un’altra chance e ha avuto ragione lui. Un insegnamento che gli può tornare utile.

INTERNAZIONALI D'ITALIA – Secondo turno uomini
David Goffin (BEL) b. Marco Cecchinato (ITA) 5-7 6-2 6-2