Dei cinque italiani superstiti dopo il primo turno, probabilmente Thomas Fabbiano era il meno forte, almeno in questo momento. Per sua sfortuna, gli è toccato l’avversario più duro. La somma dei due addendi genera una sconfitta che, alla vigilia, era pressoché certa. Troppo massiccio Borna Coric, neo-pupillo di un egregio selezionatore di cavalli come Riccardo Piatti, quasi certamente il più forte tra i giocatori unseeded nel tabellone parigino.
SPRINT
Borna indossa il completino che l’azienda americana col baffo ha esteso a tutti i suoi colleghi, allineati come fossero una batteria comune anziché rivali. I colori richiamano la bandiera dell’Estonia, mentre tra i diciassette esponenti della stampa italiana – al solito in massa a Parigi – si cercano parallelismi con la nostrana maglia della Sampdoria. Poco importa. Fabbiano è in total black e gioca un primo set straordinario: tiene il ritmo alto, non arretra mai, spinge, cerca il vincente. Quando il pugliese ha la prima occasione utile dell’intero set, pizzica. Il suo è un morso a due tempi: due accelerazioni di dritto finiscono Coric e fissano il 6-4.
LUNGA DISTANZA
Quello che per Fabbiano è uno sprint, tuttavia, per Coric è la velocità di crociera. L’azzurro se ne rende conto quasi subito. Nei tre set con cui il croato rigira con palese facilità la partita a suo favore, smarrisce nel complesso quattro game: due nel secondo set, gli altri due equidistribuiti tra terzo e quarto. Il tabellino di fine gara cristallizza un evidente dominio di Coric, che molti si ostinano a pronunciare com’è scritto, sbagliando. Borna segna più del doppio dei colpi vincenti (40-19), sbagliando meno volte del pugliese (27-40). Riccardo Piatti, in maglia gialla e cappellino bianco, osserva soddisfatto, quasi per nulla infastidito dal set perso in apertura. Per il croato – che è uno che arriverà certamente vista l’impostazione, lo staff, il fisico e l’evidente fame che ha – si tratta soltanto del quarto terzo turno Slam in carriera, il terzo al Roland Garros. Nel 2017 a Porte d’Auteil fu fermato al secondo giro da Steve Johnson, quest’anno troverà il “Peque” Diego Schwartzman al terzo turno e probabilmente Anderson agli ottavi. Chissà.
ROLAND GARROS UOMINI, Secondo Turno
Borna Coric (CRO) b. Thomas Fabbiano (ITA) 4-6 6-2 6-1 6-1