Grande prestazione di Borna Coric, che nei quarti di finale del Gerry Weber Open di Halle sbarra la strada ad Andreas Seppi. Un passaggio a vuoto dell'altoatesino diviso fra primo e secondo set basta al croato per scappare via, e conquistare la sua seconda semifinale dell'anno dopo Indian Wells. L'allievo di Piatti ha compiuto veramente grandi progressi.Col senno di poi è facile parlare, ma il modo in cui Borna Coric si era sbarazzato di Alexander Zverev al primo turno del Gerry Weber Open di Halle era stato un discreto avvertimento. È vero che il tedesco non era ancora al 100% dopo i problemi fisici accusati al Roland Garros, ma l’allievo di Riccardo Piatti se n’era sbarazzato davvero facilmente, mostrando dei progressi sull’erba confermati anche nei due match successivi. Agli ottavi Coric si è sbarazzato di Nikoloz Basilashvili, mentre ai quarti l’ha spuntata per 7-5 6-3 su Andreas Seppi, mostrando una condizione davvero interessante. Sembrava che il suo tennis, specialmente dal lato del diritto, fosse destinato a funzionare sempre poco sull’erba, dove lo spazio per colpire è meno, invece la cura Piatti gli ha tolto tante insicurezze, e il livello mostrato oggi contro Seppi dice che il croato ha buone possibilità di fare altri progressi. È vero che Seppi gli ha dato una mano, non trovando la stessa continuità al servizio dei giorni scorsi e perdendo contatto con la partita in un passaggio a vuoto diviso fra primo e secondo set, troppo lungo per pensare di scamparla su una superficie che perdona poco come l’erba. Tuttavia, è anche corretto dar merito alla prova del 21enne di Zagabria, che in quasi un’ora e mezza di gioco non ha concesso nemmeno una palla-break. Con un po’ di precisione in più Coric avrebbe potuto risolvere il primo set già nel quinto game, quando ha messo larga una demi volée sulla palla-break, con un po’ di attenzione in più ci sarebbe riuscito già nel settimo (Seppi è risalito da 0-40), ma alla fine un modo per portare dalla sua anche il punteggio l’ha trovato sul 5-5. Decisivo uno splendido passante incrociato col rovescio, su un discreto attacco di Seppi.SEPPI CI RIPROVA A EASTBOURNE
Le difficoltà dell’altoatesino non sono finite lì: Andreas ha subito offerto una nuova palla-break in avvio di secondo, Coric ne ha approfittato e i successivi tre turni di servizio tenuti a zero dall’azzurro sono serviti a molto poco. Ormai l’avversario se n’era andato, verso la sua seconda semifinale del 2018, dopo quella raggiunta al Masters 1000 di Indian Wells. In California la sua scalata ad alti livelli sembra ufficialmente ripartita, e il fatto che da Miami in poi il suo nome si sia sentito poco non deve ingannare: a Monte Carlo ha perso da Djokovic, a Madrid da Thiem, a Roma si è infortunato e a Parigi si è arreso a Schwartzman. Tutte sconfitte che si stanno eccome. Contro Bautista-Agut se la può giocare. Per Seppi, invece, c’è una piccola battuta d’arresto dopo la grande prestazione di giovedì contro Florian Mayer. Il livello dell’avversario è aumentato, l’azzurro non ha trovato la stessa brillantezza e si è arreso abbastanza rapidamente. Ci riproverà fra qualche giorno a Eastbourne, dove nel 2011 vinse il suo primo titolo in carriera, poi seguito dalla doppietta dell’anno successivo a Belgrado e Mosca. In Inghilterra l’azzurro può puntare a un buon torneo, per raccogliere ancora qualche punto e allargare ancor di più la forbice con tutti gli altri tennisti italiani, per quanto riguarda il numero delle vittorie sull’erba in carriera. Grazie ai due successi ottenuti a Halle, Andreas è salito a quota 54, un numero importante se si considera che la stagione sull’erba è fatta di sole quattro settimane, che fino a qualche anno fa erano tre. Nell’Era Open, oltre a Seppi, dei nostri è riuscito a superare i trenta successi sui prati il solo Gianluca Pozzi, che ha chiuso la carriera con 32 vittorie.
ATP 500 HALLE – Quarti di finale
Borna Coric (CRO) b. Andreas Seppi (ITA) 7-5 6-3
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