Non ci fosse Serena Williams, quel che resta del tabellone di Wimbledon sembrerebbe terra di conquista per tantissime outsider. In realtà. la presenza dell'americana la rende nettamente favorita nella parte bassa. La storia di questo torneo, tuttavia, è talmente piena di sorprese che tutte possono aspirare a un barlume di gloria. Noi speriamo che possa inserirsi Camila Giorgi, ma non si possono dimenticare Karolina Pliskova (la giocatrice di più alta classifica rimasta in gara) e nemmeno Donna Vekic. Il suo piazzamento negli ottavi non è una sorpresa, anzi, arriva in ritardo perché cinque anni fa fu annunciata come la nuova Maria Sharapova. Motivo? Ad appena 16 anni, giunse in finale al torneo di Birmingham. Ad accendere la curiosità dei britannici, il fatto che fosse allenata da David Felgate, ex allenatore di Tim Henman. Aveva trascorso molto tempo a Londra, tanto che si parlò di una possibile naturalizzazione. D'altra parte, la stessa Johanna Konta non è britannica purosangue. Donna ha scelto di restare croata e la sua crescita è stata più lenta del previsto. Ancora oggi, molti la identificano come la fidanzata di Stan Wawrinka, trascurando il fatto che è una buona giocatrice, con discreti margini di miglioramento. Ha raggiunto gli ottavi aprendosi da sola il tabellone, dominando Sloane Stephens al primo turno. Oggi avrà una buona occasione contro Julia Goerges, una specie di bivio: effettuerà l'atteso salto di qualità, oppure rimarrà nel limbro delle aspiranti campionesse? Dovesse arrivare in semifinale, potrebbe affrontare Serena Williams. E sarebbe una sfida tra peso massimo e peso piuma. “Potessi scegliere uno Slam da vincere, sarebbe di sicuro Wimbledon” ha detto la croata. Dei due titoli WTA conquistati finora, il più recente è arrivato lo scorso anno sull'erba di Nottingham, quando batté Johanna Konta al termine di una finale piuttosto combattuta (l'altro risale al 2014, a Kuala Lumpur). Un paio di settimane dopo, la Konta si sarebbe presa la rivincita proprio a Wimbledon.
TRA WIMBLEDON E MONDIALI, VIA SUKER
I risultati sul campo sono l'antidoto migliore per mettere in secondo piano il gossip di cui è inevitabilmente protagonista. Stan Wawrinka ha chiuso il rapporto con la ex moglie Ilham Vuilloud nel 2015, dopo quattro anni di fidanzamento e sei di matrimonio. Tra i due c'era stata una prima separazione nel 2010, quando andò a vivere in hotel mentre la Vuilloud era incinta, dicendo che avrebbe dovuto concentrarsi sulla carriera. Nel 2011 sono tornati insieme, salvo poi separarsi definitivamente qualche anno dopo. Wawrinka disse che la ragione del divorzio erano le tensioni tra l'attività di giocatore e la vita familiare. Poco tempo dopo, tuttavia, emerse pubblicamente la sua liason con la Vekic, che peraltro in passato aveva frequentato Thanasi Kokkinakis (fu questo precedente ad alimentare la volgare uscita di Nick Kyrgios durante il match contro Wawrinka, a Montreal 2015). Le cose vanno a gonfie vele: i due si sostengono a vicenda e si presentano a braccetto nei vari appuntamenti mondani. Nonostante l'apparente equilibrio, tuttavia, Donna sta faticando a scrollarsi di dosso la nomea di “fidanzata di Wawrinka”. Wimbledon potrebbe essere l'occasione per riuscirci, anche se contro la Goerges non sarà semplice. L'avventura londinese della Vekic si sta snodando tra tennis e calcio, visto che non è una semplice tifosa della sua Croazia: è qualcosa di più. Sua nonna era stata la scopritrice di Davor Suker, stella croata ai Mondiali del 1998. “È un amico di famiglia, l'ho visto di recente a Miami quando la Croazia ha giocato un'amichevole. Segue molto il tennis”. Come a rispettare la reciprocità, Donna non poteva che seguire con passione l'avventura della sua nazionale. La semifinale contro l'Inghilterra si giocherà mercoledì sera, alla vigilia delle semifinali femminili. Lei spera di essere ancora in gara: sarebbe un'incredibile coincidenza, ma in un torneo pazzo possono succedere cose pazze. Fino all'ultimo giorno.