Sesto titolo ATP su sei finali per Martin Klizan. Lo slovacco è implacabile contro Denis Istomin, battuto con un netto 6-2 6-2 nella seconda finale tra qualificati nella storia del circuito ATP. Forte di un dritto molto potente, non ha lasciato scampo all'uzbeko. Tornerà di slancio tra i top-100, ma vale di più.

Ci sono i Challenger, ci mancherebbe. Tuttavia, la finale del torneo ATP di Kitzbuhel ha sancito l'addio alla terra battuta, almeno nel 2018. La rivedremo a febbraio, con la Gira Sudamericana che partirà da Quito. Ai piedi della mitica “Streif” si è giocata una finale tra giocatori provenienti dalle qualificazioni. In quasi trent'anni di circuito ATP, è stata soltanto la seconda volta (la precedente risale al 2015: Troicki-Kukushkin a Sydney). Si è imposto Martin Klizan con un netto 6-2 6-2 nei confronti di Denis Istomin. “Quella di oggi è stata la mia migliore prestazione settimanale – ha detto Klizan – avevamo entrambi una certa pressione, ma io ho fatto un ottimo lavoro e ho meritato di vincere, giocando con la dovuta solidità”. Lo slovacco ha raccolto il 78% dei punti con la prima palla ed è stato implacabile in risposta, trasformando tutte le quattro palle break avute, confermandosi implacabile nelle finali: ne ha giocate sei, e per sei volte ne è uscito vincitore. Eguaglia Ernests Gulbis in questa speciale classifica, ma la sua statistica è ancora più impressionante perché ha vinto anche le quattro finali di doppio, per un impressionante bilancio di 10 vittorie e 0 sconfitte (nei Challenger, l'allievo di Dominik Hrbaty è 7-4). “A volte sono stato fortunato, a volte ho dovuto lottare duramente e altre ancora sono stato il miglior giocatore in campo – ha proseguito lo slovacco – non sai mai cosa può succedere. Sono orgoglioso di avere una statisticha del genere. Inoltre sono imbattuto anche nelle finali in doppio”.

FINALE A SENSO UNICO
Lo slovacco è il quinto qualificato ad aggiudicarsi un titolo ATP nel 2018 dopo Daniil Medvedev (Sydney), Mirza Basic (Sofia), Roberto Carballes Baena (Quito) e Nikoloz Basilashvili, che la scorsa settimana si è imposto ad Amburgo. Con il suo tennis solido, fondato su un dritto potentissimo, Klizan ha vissuto una settimana da sogno. Al secondo turno ha battuto 'idolo di casa Dominic Thiem. Da parte sua, Istomin ha fallito la conquista del terzo titolo in carriera. “Per me è stata una grande settimana, ma è un peccato che non abbia saputo esprimermi al meglio in finale, garantendo una bella lotta al pubblico – ha detto l'uzbeko – oggi Martin ha giocato molto bene, non ho avuto molte chance di brekkarlo”. Lo slovacco è partito fortissimo, prendendo subito il vantaggio e picchiando duro con entrambi i fondamentali. Sorpreso dal pressing di Klizan, l'uzbeko ha commesso parecchi errori di rovescio. Storia simile nel secondo set: lo strappo arrivava già al secondo turno di servizio di Istomin. Nel game successivo ci sono state un paio di occasioni per il controbreak, ma non c'è stato niente da fare. In preda allo sconforto, Istomin ha ceduto il servizio per la quarta volta (a zero) e il match si è chiuso pochi minuto dopo, con l'ennesimo errore di Istomin su un gran rovescio incrociato di Klizan. Col suo passato da top-30 ATP, Klizan vale molto più del suo attuale ranking (n.112, salirà al n.77), ma tra infortuni e qualche alto e basso, non ha saputo confermarsi. Ma sei titoli ATP sono un bel traguardo, che ne certifica la qualità. A 29 anni, può pensare di incrementare il bottino. La terra rossa, intanto, saluta. Appuntamento all'anno prossimo.

ATP KITZBUHEL – Finale
Martin Klizan (SVK) b. Denis Istomin (UZB) 6-2 6-2