Non sappiamo cosa voterà la federazione spagnola all'Assemblea ITF di Orlando. La RFET ha a disposizione nove voti, essendo una delle federazioni più importanti del pianeta. Più si avvicina la data del voto (16 agosto), più la battaglia elettorale si fa aspra. Va interpretata in questo senso la lettera di Manolo Santana: la leggenda del tennis spagnolo, che ha appena lasciato la direzione del Mutua Madrid Open (dall'anno prossimo, sarà sostituito da Feliciano Lopez), ha voluto dire la sua. Pur ammettendo che l'Insalatiera ha bisogno di qualche modifica, si è schierato decisamente contro le proposte ITF. “Credo che la riforma prevista possa rompere il DNA della competizione, e vada in contrasto con un evento che ha aiutato la crescita dello sport a livello locale e globale. Spero che arrivino riforme che aiutino a rinforzare la Davis, ma vorrei che vengano fatte con la maggiore trasparenza possibile, pensando al bene del tennis e non solo ad aspetti puramente economici”. Secondo Santana, se dovesse passare la riforma si perderebbe la “magia” di giocare in casa. “Per quello che mi hanno raccontato, le sedi sarebbero itineranti”. Di fatto, si giocherebbe in sede unica, in Europa fino al 2020, perché le ATP Finals si giocheranno a Londra fino a quell'anno (l'ITF dovrà decidere tra Lille e Madrid). Dal 2021, ci sarebbe la forte candidatura dell'Indian Wells Tennis Garden. “Per questo, quando mi chiedono se voglio che la nuova Davis arrivi a Madrid, rispondo 'dipende'”. In effetti, la Caja Magica è una delle poche strutture che avrebbero la possibilità di ospitare un evento del genere, con ben 18 nazioni radunate in sede unica.
"LUNGA VITA ALLA COPPA DAVIS"
Ci si domanda se la Davis a Madrid sarebbe una buona idea, tenendo conto che la stessa sede ospita il Masters 1000 di maggio. “Per quasi 20 anni ho lottato per portare a Madrid un torneo di primo livello, e in questi 17 anni ho messo tutto me stesso per tenere in vita il Mutua Madrid Open e renderlo uno dei tornei migliori del mondo. Per questo, se l'arrivo della nuova Davis a Madrid mettesse a rischio la continuità del torneo, non sarei a favore. Il motivo è semplice: la Davis arriverebbe a Madrid e ci starebbe per un paio d'anni per poi spostarsi in Asia, Stati Uniti o da qualsiasi altra parte. La Davis a Madrid sarebbe un torneo passeggero”. In merito al Mutua Madrid Open, si è detto abbastanza soddisfatto dei riscontri avuti dal consiglio comunale di Madrid. “Hanno ammesso il valore del torneo e sono convinto che a breve raggiungeremo un accordo che permetta al torneo di restare in Spagna per ancora molti anni”. D'altra parte, l'attuale contratto scade nel 2021 e si parla della costruzione di un nuovo secondo campo come condizione per restare a Madrid. Tornando alla Davis, Manolo Santana ha lanciato un appello a coloro che saranno chiamati a votare. “Credo fermamente che i dirigenti che voteranno a Orlando lo faranno cercando di tutelare l'interesse presente e futuro del tennis. Capisco qualsiasi pensiero, compresi quelli che non la pensano come me. Però volevo esprimermi: dopo decenni in cui ho giocato in questa meravigliosa competizione, non potevo restare in silenzio. La Davis è parte della mia vita e mi si spezzerebbe il cuore se dovesse perdere la sua essenza. Lunga vita alla Coppa Davis”.