Aryna non vuole essere da meno del suo amico Stefanos Tsitsipas. Un paio di mesi fa, i due hanno posato insieme per uno scatto pubblicato sui social: lei accompagnò la foto scrivendo di trovarsi accanto al futuro numero 1 del mondo. Può darsi. Di sicuro, la bielorussa entrerà tra le top-20 dopo la bella vittoria al torneo di New Haven, primo titolo WTA in carriera. I tempi erano ormai maturi, giacché aveva già giocato un tre finali (Tianjin 2017, nonché Lugano e Eastbourne 2018) e, soprattutto, è cresciuta molto sotto la guida di Dmitry Tursunov. Per inciso, con questi successi, probabilmente il coach russo abbandonerà definitivamente i (già remoti) propositi di rientro. In una finale durata 73 minuti, ha fatto valere la sua potenza contro Carla Suarez Navarro. È finita 6-1 6-4 e il risultato è stato in discussione soltanto nel secondo set, quando la spagnola è parziamente riuscita a far valere una tecnica più raffinata. Dopo essere stata travolta nel primo set (durato appena 24 minuti), la canaria ha avuto una palla break in avvio di secondo, ma non l'ha sfruttata. Il match è entrato in bagarre e c'è stato equilibrio fino al 3-3, quando era la Sabalenka la prima a scappare via (peraltro dopo aver rimontato da 40-15). Nel game successivo, tuttavia, arrivava l'unico break a favore della Suarez Navaro, favorito da un grave doppio fallo della bielorussa.
L'AIUTO DI OCCHIO DI FALCO
Il match si decideva nel nono game: la Suarez saliva 40-15 e tirava un ace, ma la Sabalenka chiedeva la verifica di occhio di falco: la tecnologia stabiliva che la palla era fuori. Da questo errore, la bielorussa edificava la rimonta. Nel game più bello della partita, a suon di grandi risposte, trovava lo strappo poi risultato decisivo. Al momento di servire per il match saliva rapidamente 40-15, ma un po' di tremore e la bravura della Suarez Navarro prolungavano il match per qualche minuto. C'era anche la palla break per il 5-5, ma la collaudata combinazione servizio-dritto faceva passare ogni paura alla Sabalenka. Tsitsipas è entrato tra i top-20 prima di lei, ma Aryna è stata più rapida a raccogliere il primo titolo WTA (mentre Stefanos è ancora a secco). Non è da escludere che tra i due possa innescarsi una battaglia a distanza per il numero 1 del mondo… Adesso c'è il test Us Open, in cui il tabellone non le è stato troppo amico: esordirà martedì contro Danielle Collins, una delle più forti non comprese tra le teste di serie, in vista di un possibile terzo turno contro Petra Kvitova. Da parte sua, la Suarez Navarro si trova nell'orbita di Caroline Garcia.
WTA NEW HAVEN – Finale
Aryna Sabalenka (BLR) b. Carla Suarez Navarro (SPA) 6-1 6-4