Gli ultimi tre posti liberi per le WTA Finals di Singapore sono in palio fra Stephens, Svitolina, Pliskova e Bertens, in rigoroso ordine di classifica. Per evitare rischi Sloane ha deciso di giocare a Mosca (con Pliskova e Bertens), mentre per la Svitolina potrebbe non esserci nessuna wild card libera. Ma il KO della Bertens a Linz gioca decisamente a suo favore.Nelle ultime stagioni la corsa alle WTA Finals ha sempre regalato qualche vicenda avvincente. Nel 2016 ci fu l’incredibile vicenda di Svetlana Kuznetsova, che vinse a Mosca e scippò all’ultimo secondo il posto a Johanna Konta, già a Singapore e presente alle cerimonie ufficiali del torneo, mentre lo scorso anno si inserì di prepotenza fra le pretendenti Caroline Garcia, grazie alla doppietta Wuhan-Pechino. Stavolta, invece, particolari sorprese non ce ne saranno, ma la corsa agli ultimi posti è ancora apertissima e lo sarà anche la prossima settimana, l’ultima della “regular season”, con i tornei di Mosca (Premier) e Lussemburgo (International). Le giocatrici già certe di un posto nell’ultima edizione di Singapore delle Finals – che dal 2019 migreranno a Shenzhen – sono cinque: Simona Halep, Angelique Kerber, Caroline Wozniacki, Naomi Osaka e Petra Kvitova, mentre per i rimanenti tre posti è corsa a quattro fra Sloane Stephens, Elina Svitolina, Karolina Pliskova e Kiki Bertens, con le ultime tre divise fra i tre WTA International della settimana per cercare di mettere altri punti in cassaforte. Secondo la matematica ha ancora chance di qualificazione anche Aryna Sabalenka, una delle grandi protagoniste della seconda parte di stagione, ma per farcela la bielorussa dovrebbe vincere a Tianjin, sperare che la Pliskova non arrivi in semifinale, e poi vincere anche a Mosca. Uno scenario davvero improbabile che rischia di crollare fra meno di 24 ore, quando la ceca andrà a caccia della semifinale in Cina contro la britannica Katie Boulter. Le altre quattro pretendenti alle Finals, invece, sono racchiuse in appena 233 punti. La più avanti è Sloane Stephens, con 93 punti di vantaggio sulla Svitolina e oltre 200 sulla Pliskova, un margine importante ma non decisivo, tanto che per non correre inutili rischi la statunitense ha deciso di giocare un altro torneo prima delle Finals, chiudendo (e ottenendo) una wild card per Mosca, dove mettere al sicuro la qualificazione.
BERTENS, UN KO CHE NON CI VOLEVA
Quella delle wild card last minute è una questione di una certa rilevanza, perché potrebbe costare cara alla Svitolina. Va detto che l’ucraina potrebbe garantirsi un posto a Singapore già questa settimana, vincendo il titolo a Hong Kong e augurandosi che la Pliskova non arrivi in finale a Tianjin (possibile: l’eventuale “semi” con la Sabalenka sarà un match da 50 e 50), ma se la circostanza non dovesse verificarsi potrebbe trovarsi costretta ad affidare la sua sorte alle avversarie, senza la possibilità di raccogliere altri punti. Infatti, la 24enne di Odessa non è iscritta né a Mosca né a Lussemburgo, e difficilmente la vedremo in uno dei due appuntamenti. A Mosca non gioca per ragioni politiche, cioè le stesse tensioni fra Russia e Ucraina che qualche mese fa l’avevano portata a “stracciare” il contratto già siglato col torneo moscovita primaverile, mentre il torneo di Lussemburgo ha ufficializzato proprio oggi di aver assegnato l’ultima wild card a Garbine Muguruza, peraltro potenziale avversaria di Elina in semifinale a Hong Kong. Vuol dire che l’ucraina deve provare ad andare più avanti possibile nel torneo asiatico, così da allargare il vantaggio su Kiki Bertens, nona della Race con 140 punti di distacco. L’olandese, entrata lunedì fra le prime 10 del mondo, è la grande delusa della settimana, a maggior ragione dopo le ultime notizie relative alle wild card. A differenza di Svitolina e Pliskova, infatti, a lei sarebbe bastato un quarto di finale a Linz per aggiungere punti ai suoi attuali 3.710, ma si è lasciata sorprendere al secondo turno dallo splendido rovescio di Margarita Gasparyan, attualmente fuori dalle top-100, mancando il sorpasso nella Race ai danni della ceca. In un terzo set stregato la Bertens ha mancato una chance dopo l’altra, prima di arrendersi al tie-break e lasciare il campo in fretta e furia, a testa bassa, indispettita per la grande possibilità gettata al vento. Avrà la chance di metterci una pezza a Mosca, ma adesso è tutto molto molto più complicato.

RACE TO SINGAPORE – LA SITUAZIONE
6 – Sloane Stephens, 3943 punti / Assente questa settimana / In gara a Mosca
7 – Elina Svitolina, 3850 punti / QF a Hong Kong / Non iscritta a Mosca e Lussemburgo
8 – Karolina Pliskova, 3720 punti / QF a Tianjin / In gara a Mosca
9 – Kiki Bertens, 3710 punti / Eliminata a Linz / In gara a Mosca