Il serbo sta pensando se giocare Vienna o Basilea prima di Parigi Bercy: potrebbe intascare punti preziosi per chiudere l'anno al numero 1 ATP. “Deciderò a breve, dopo aver parlato col mio team”. Giovedì giocherà un'esibizione con Stepanek a Praga, che si trova a poco più di 300 km da Vienna…

La ritrovata serenità di Novak Djokovic si nota anche nelle piccole cose. Reduce dal successo al Masters 1000 di Shanghai, è tornato a casa prima di tuffarsi nei prossimi impegni. Volato da Shanghai a Nizza (la destinazione finale era Monte Carlo), ha fatto scalo a Francoforte. Nonostante viaggi con il passaporto diplomatico serbo (ottenuto dopo il successo in Coppa Davis nel 2010), nello scalo tedesco ha dovuto effettuare una lunga coda perché il suo Paese non fa parte dell'Unione Europea (mentre Coric ha fatto più in fretta, in virtù dello status della Croazia). In molti lo hanno riconosciuto e si sono offerti di farlo passare davanti ai controlli, ma lui ha rifiutato qualsiasi privilegio. A parte l'aneddoto, Nole sta già scaldando i motori per un finale di stagione che lo vede nettamente favorito sul resto del gruppo. Giovedì sarà a Praga per partecipare a un'esibizione in onore di Radek Stepanek, suo ottimo amico che per qualche mese ha anche provato a fargli da coach (sia pure con risultati da dimenticare). A parte questo, Nole sta valutando se giocare un ATP 500 prima del Masters 1000 di Parigi Bercy. Il motivo è semplice: intascare punti preziosi e presentarsi già in vantaggio su Nadal al rush finale. Le opzioni sono due: Vienna e Basilea. Dopo il successo in Cina, il serbo ha parlato della possibilità. “Non ho la pressione di dover giocare prima di Parigi Bercy, ma continuo a pensare che sia un'opzione. Ne parlerò con il mio team e deciderò entro un paio di giorni. Mi sono dovuto reinventare e adesso c'è un nuovo Novak. Per questo, tutto quello che mi consentirebbe di incassare punti sarebbe buono”.

NOLE MANCA A VIENNA DAL 2007
Sembra in vantaggio Vienna. Qualche settimana fa, il direttore Herwig Straka aveva detto di avere una sorta di opzione su Nadal e Djokovic: se avessero deciso di giocare, avrebbero scelto Vienna e non Basilea. In queste ore, lo stesso Straka ha detto di avere contatti quotidiani con lo staff del serbo. “Sto tormentando di chiamate la sua gestione” ha detto Straka, che può già contare su Thiem, Nishikori e Fognini. “Il nostro torneo mette a disposizione 500 punti: potrebbero essere un enorme bonus per Djokovic l'anno prossimo, visto che non ha giocato molto nella prima parte della stagione”. Se davvero Djokovic dovesse recarsi in Austria, non crediamo che ci sarebbero ragioni diverse da un interesse imminente, legato alla classifica, ma tant'è. Il serbo manca a Vienna da undici anni: nel 2007 vinse il torneo battendo in finale Stan Wawrinka, contro cui aveva perso l'anno prima nell'unica altra partecipazione. Nole non gioca in questa settimana da ben sette anni: dal 2009 al 2011 ha scelto Basilea, cogliendo una vittoria, una finale e una semifinale. In questo momento, si trova a 35 punti da Rafael Nadal nella classifica stagionale: vincere a Vienna gli permetterebbe di presentarsi a Parigi Bercy (possibile torneo del rientro per lo spagnolo) con un buon bottino di vantaggio, e dunque ottime chance di chiudere la stagione al numero 1 per la quinta volta, proprio come Roger Federer, a una sola lunghezza dal primatista Pete Sampras. Un traguardo a cui Novak, cresciuto nel mito di Pistol Pete, tiene molto. Dovessimo azzardare un pronostico, diremmo che giocherà. E Praga dista poco più di 300 km da Vienna…