A quattro giorni dall'inizio, si è definitivamente completato il quadro delle partecipanti alle WTA Finals di Singapore. La settimana era iniziata con tre posti ancora vacanti, ma i risultati delle ultime ore hanno premiato Karolina Pliskova ed Elina Svitolina. In particolare, è stata decisiva la sconfitta di Kiki Bertens per mano di Aliaksandra Sasnovich. E allora non si ripeterà la faccenda dell'anno scorso, quando Johanna Konta si presentò a Singapore convinta di giocare, salvo poi essere superata in extremis da Svetlana Kuznetsova. Ecco il definitivo campo di partecipazione: Simona Halep, Caroline Wozniacki, Angelique Kerber, Naomi Osaka, Petra Kvitova, Sloane Stephens, Elina Svitolina e Karolina Pliskova. “Siamo felici di avere nuovamente Karolina ed Elina al Masters – ha detto il presidente WTA Steve Simon – sarà una settimana esaltante per il tennis femminile, a celebrare il legame di cinque anni con la fantastica città di Singapore”. L'allusione è al futuro, quando il Masters si sposterà a Shenzhen dall'anno prossimo fino al 2028 (anche se c'è stato qualche problema con la sede, tanto che nel 2019 si giocherà in un impianto provvisorio). Karolina Pliskova, ex numero 1 WTA, ha vinto due tornei Premier (Stoccarda e Tokyo) e la scorsa settimana ha colto la finale, poi rivelatasi decisiva, a Tianjin. Nel complesso ha vissuto una buona stagione, senza particolari acuti ma con tanti piazzamenti, compresi i quarti a Melbourne e New York.
LA SCORTA DI PUNTI DELLA SVITOLINA
“Sono fiera di poter giocare le WTA Finals per la terza volta – ha detto la ceca, che in estate si è sposata con Michal Hrdlicka – ho grandi ricordi delle mie partecipazioni a Singapore nel 2016 e nel 2017, e non vedo l'ora di chiudere la stagione con le più forti giocatrici dell'anno”. La sua migliore performance risale allo scorso anno, quando si arrese in semifinale alla Wozniacki (che poi avrebbe vinto il torneo). Elina Svitolina deve la sua qualificazione a un ottimo avvio di stagione, in cui si è aggiudicata tre tornei di valore: Brisbane, Dubai e Roma. Sono anche state le uniche tre finali giocate nel 2018. Nei tornei del Grande Slam ha raggiunto i quarti all'Australian Open e gli ottavi allo Us Open, restando tra le top-10 per tutto l'anno. “Sono felice di essermi qualificata per la seconda volta – ha detto la Svitolina – raggiungere il Masters è un mio obiettivo ogni anno”. L'anno scorso si bloccò nel girone eliminatorio: la vittoria contro Simona Halep non fu sufficiente per arrivare in semifinale. L'ucraina aveva iniziato il 2018 con grandi ambizioni, a un certo punto della stagione sembrava addirittura poter competere per il numero 1 WTA, poi ha avuto un impressionante dimagrimento (secondo molti, dovuto a ragioni extratennistiche) che ne ha condizionato i risultati. Dopo lo Us Open ha messo fine al rapporto con coach Thierry Ascione e ha iniziato a lavorare con Nick Saviano. La scorta di punti raccolta nei primi mesi dell'anno, tuttavia, le ha permesso di qualificarsi ugualmente. Il Masters scatterà domenica, con i primi due match si singolare (alle 11 e alle 13.30), mentre la cerimonia con il sorteggio dei gironi si terrà venerdì 19.