È Karolina Pliskova la prima semifinalista delle WTA Finals. La ceca non aveva mai sconfitto la connazionale Petra Kvitova, ma lo fa nel momento più importante, eliminandola e garantendosi il passaggio del turno. Davvero da dimenticare il torneo di Petra, in difficoltà sin dal primo incontro. Svitolina-Wozniacki deciderà la vincitrice del girone.Finalmente il primo verdetto. Dopo quattro giornate dalla lettura incerta, le WTA Finals di Singapore conoscono il nome della prima giocatrice promossa alle semifinali, Karolina Pliskova, e anche della prima bocciata, una Petra Kvitova battuta in tutti i suoi tre match. Teoricamente aveva ancora qualche chance di passare il turno prima dell’ultimo, ma invece di una vittoria indispensabile è arrivato un KO per 6-3-6-4, in un match iniziato male e finito peggio, esattamente con la stessa moneta, ovvero un parziale di quattro giochi di fila a favore della Pliskova. Nel primo set, aperto dalla Kvitova con tre doppi falli nello stesso game inaugurale, la più giovane delle due ceche è scappata di corsa sul 4-0, difendendo il vantaggio fino al 6-3 che l’ha matematicamente portata in semifinale, mentre nel secondo il parziale di 4-0 l’ha usato per chiudere la partita, rimontando da 2-4 e poi piazzando l’allungo decisivo. Determinanti i ben 32 gratuiti di una Kvitova protagonista di un torneo ben al di sotto delle aspettative, ma anche l’approccio intelligente dell’avversaria. Di solito la più forte delle gemelle ceche è la prima a cercare con insistenza il colpo vincente, e quindi incappa anche in tanti errori. Stavolta, invece, ha commesso appena sei unforced in tutto l’incontro, facendo una gran differenza con la risposta al servizio. Basta guardare i numeri: la Kvitova, che pure fa leva su uno dei servizi più incisivi del Tour femminile, ha raccolto appena 23 dei 53 punti giocati in battuta, trovandosi costretta a ricorrere a delle armi che in questo torneo non ha mai dato l’impressione di avere e consegnando all’avversaria la sua seconda semifinale di fila a Singapore.
KAROLINA PUÒ VINCERE IL GIRONE
Ciò che sorprende è che la Kvitova aveva vinto tutti i tre precedenti con l’avversaria, e soprattutto difendeva un record impressionante contro le connazionali. Aveva vinto 27 delle ultime 28 partite contro le altre giocatrici ceche (l’unica sconfitta era arrivata ad aprile a Charleston contro l’altra Pliskova, Kriystyna), ma stavolta è mancata completamente, lasciando il campo – e il torneo – a testa bassa dopo 82 inuti di gioco. “Mi sento bene – ha detto in conferenza stampa la Pliskova –, ed ero positiva anche dopo la sconfitta contro la Svitolina. Penso che il mio gioco stia funzionando bene, quindi non c’era alcuna ragione per preoccuparsi. Il mio tennis è solito, e questo significa molto. Quest’anno nei match di tre set ho un ottimo bilancio, quindi dopo aver vinto il primo sentivo di poter vincere questa partita. In generale in campo mi sono sentita bene, e sono davvero felice della mia partita”. L’unico momento di difficoltà del match è stato in avvio di secondo set: è finita sotto 3-0, poi 4-2, ma da quel momento è tornata padrona del campo. “Petra ha iniziato a essere più sciolta – ha aggiunto –, e può succedere che troppi qualche colpo vincente o qualche ottima risposta. Ho provato a farla correre e a variare un po’. Ho continuato a credere di avere delle armi che le possono far male, e su questa superficie mi sono sentita meglio rispetto a lei”. Come già accennato, il successo le regala la seconda semifinale consecutiva alle Finals, e anche la possibilità di chiudere il Gruppo Bianco al primo posto. Dipenderà tutto dal duello finale Svitolina-Wozniacki: se vince l’ucraina, Karolina chiude seconda, altrimenti sarà lei la prima del girone.

WTA FINALS SINGAPORE – Terza giornata Gruppo Bianco
Karolina Pliskova (CZE) b. Petra Kvitova (CZE) 6-3 6-4