Jannik Sinner farà il suo esordio a Indian Wells contro Thanasi Kokkinakis, i precedenti sono 3-0 in favore del numero tre al mondo. Dalla vittoria con Hewitt ai tanti infortuni subiti, l’australiano è uno dei giocatori più rappresentativi del suo paese
Jannik Sinner affronterà Thanasi Kokkinakis nel secondo turno di Indian Wells, sarà il quarto incontro ufficiale tra i due e i precedenti sono tutti a favore del tennista altoatesino. Due carriere tra loro completamente diverse, non solo nei risultati ottenuti sul campo ma anche nell’andamento complessivo delle loro carriere. Se Sinner infatti fino a questo momento ha compiuto un cammino costante – una crescita progressiva che lo ha portato al numero tre del mondo – Kokkinakis è stato un continuo sali e scendi, tra infortuni e risultati più o meno importanti.
La prima volta in cui si è fatto notare è stato nell’ATP 250 di Brisbane, quando diciasettenne sorprese tutti e superò in due set l’ex numero uno al mondo Lleyton Hewitt. Da lì a qualche settimana è arrivata la prima vittoria nei tornei dello Slam, e la vita è completamente cambiata per l’australiano. “Tutti intorno ti seguono, tutti parlano di te. Ricevi un sacco di messaggi e poi ti rendi conto presto che se rimani con la testa incastrata nel telefono finirai nei guai, perché questo è il tennis.“
Il primo momento di difficoltà è a fine 2015, quando un intervento chirurgico lo ha tenuto lontano dai campi fino al maggio 2017, periodo nel quale ha giocato solamente una partita. “Sono tornato e mi sentivo come se non fossi neanche lontanamente vicino al giocatore che ero prima perché ero al massimo della mia carriera. E poi ho subito un intervento chirurgico alla spalla subito dopo il mio primo anno intero di Tour. Stavo davvero pensando di smettere. Giocavo qualche partita e pensavo: “Sono così lontano“.
La luce in fondo al tunnel è però il Roland Garros del 2017, la sfida contro Kei Nishikori persa in quattro set gli ha dato fiducia e motivazione per continuare. “Questo mi ha dato un po’ di luce alla fine del tunnel e ho pensato: ‘Se riesco ad arrivare fino a questo punto con pochi allenamenti e poche partite, sto bene’. Un periodo non semplice per l’australiano, che in passato ha anche dichiarato che alcuni infortuni erano a causa della sua vanità, per la volontà di aumentare le dimensioni dei suoi bicipiti e cogliere la possibilità di una nota marca d’abbigliamento che stava lanciando nuovi top senza maniche.
Dopo anni più o meno travagliati, Kokkinakis negli ultimi anni ha trovato una maggiore continuità anche sul piano fisico ed è riuscito a rimanere per diverse settimane in top 100. Da sottolineare il primo – e per ora unico – titolo ATP in singolare che è arrivato nella sua Adelaide nel 2022, appena qualche settimana prima di ottenere il titolo in doppio agli Australian Open in coppia con il compagno e amico Nick Kyrgios.
Questa sera la sfida contro Jannik Sinner a Indian Wells, la quarta dopo i tre successi conquistati da parte del tennista altoatesino. Il loro ultimo confronto è datato maggio 2023, quando Sinner si impose in maniera perentoria in due set a Roma, in una delle partite migliori dello swing su terra della passata stagione.