Bella dimostrazione di forza da parte di Dominic Thiem. Già certo di partecipare alle ATP Finals, esce vincitore da un combattuto quanto spettacolare ottavo di finale contro Borna Coric. Quarta sfida tra i due in un Masters 1000, quarta sfida di una saga che vivrà ancora tanti episodi, vista la crescita impetuosa del croato, ormai a ridosso dei top ten. Alla fine ha perso, sia pure tra gli applausi del pubblico e del suo stesso avversario, ma ha dato battaglia prima di cedere col punteggio di 6-7 6-2 7-5. Trascinato l’austriaco al tie-break del primo, ha avuto il merito di sbagliare meno. Thiem concede quattro minibreak su cinque turni di battuta ed è cosa facile per Coric mettere le mani sul parziale. Tuttavia, le carte in tavola cambiano rapidamente. Il croato comincia a perdere il filo al cospetto di un Thiem che alza notevolmente il livello di gioco. Tra un vincente e l’altro, bastano 35 minuti all’austriaco per pareggiare i conti, con un comodo 6-2. Nel terzo accade un po' di tutto. Il primo a scappare è Coric che si porta sul 3 a 1, poi Thiem che recupera e ha la possibilità di portarsi sul 5 a 3. Niente da fare, sembra inevitabile il tie-break anche nel terzo.
ZVEREV SENZA PATEMI, ISNER DICE ADDIO AL MASTERS
Ma nel dodicesimo gioco, imprevisto, ecco lo strappo decisivo dell’austriaco. Break a zero, con il piglio del fenomeno e quindi incontro chiuso sul 7-5. E un quarto da giocare, il terzo stagionale in un Masters 1000, contro il redivivo campione in carica Sock. L'austriaco partirà favorito per un posto in semifinale. Sarebbe la seconda stagionale nei super tornei ATP, dopo Madrid (in cui si spinse in finale). "Non c'era molta differenza tra noi due oggi. Poteva vincere chiunque. È comunque bello sapere che posso battere uno dei migliori su questa superficie” ha chiosato Thiem ai microfoni di Canal Plus a fine incontro. In precedenza, era stato Alexander Zverev a sfoderare un'ottima prestazione contro Schwartzman. È finita 6-4 6-2, con il tedesco capace di cancellare i pochi pericoli occorsogli senza remore e timori. Zverev che se la vedrà ora con Khachanov, in un quarto di finale che si preannuncia ricco di spunti. Sul Campo 1, il russo è stato fautore definitiva estromissione di Isner dal Master di fine anno. Londra, invece, già attende uno Zverev finalmente capace di dimostrare il proprio talento e le proprie potenzialità che, soprattutto negli Slam, l’ha visto sempre vacillare.