Il regolamento del WTA Elite Trophy non è esattamente il massimo. A conquistare un posto in semifinale era stata Madison Keys, ma l'americana ha dovuto dare forfait per un problema al ginocchio sinistro. Gli organizzatori sono stati ben felici di ripescare la padrona di casa, Qiang Wang, giunta seconda nel Gruppo Azalea nonostante la vittoria contro la stessa Keys. A rigor di logica, Garbine Muguruza avrebbe dovuto qualificarsi per la finale senza giocare, invece il regolamento dei Masters di fine anno consentono alla prima "alternate di giocare la semifinale in caso di forfait. Tale norma non si applica alla finale, che (da regolamento) deve essere sostituita da un'esibizione. Non è una regola giusta: andrebbe bene per un'esibizione, mentre invece ci sono parecchi punti WTA in palio. Ad ogni modo, la Wang ha sfruttato l'occasione e ha dominato il fantasma della spagnola. Il 6-2 6-0 finale dice tutto, tenendo conto che ha raccolto la bellezza di undici giochi consecutivi. Nonostante ci siano stati diversi game ai vantaggi, la Muguruza si è progressivamente spenta e ha chiuso il suo (brutto) 2018 con una netta sconfitta. Più in generale, questo match è stato lo specchio di una stagione fallimentare per una giocatrice che, secondo molti, potrebbe competere per il numero 1 del mondo. A 25 anni, tuttavia, sembra aver smarrito la strada intrapresa fino all'anno scorso. E il rapporto con coach Sam Sumyk, francamente, sembra giunto al capolinea.
QIANG SI ASSICURA LE TOP-20
Il match è stato segnato da un game di undici minuti, in cui la Wang ha sfruttato la terza palla break per portarsi 3-2. Perdere quel game ha disintegrato l'agonismo della Muguruza. Se è vero che la Wang ha servito molto bene (7 ace e ottime percentuali), lei è rapidamente piombata in una caterva di errori che hanno sigillato il punteggio finale. Questo successo porta il bilancio stagionale della Wang a 19 vittorie e 4 sconfitte nei match giocati in Cina. Con questo successo, entrerà tra le top-20. Il suo prossimo obiettivo, naturalmente, sarà quello di raccogliere più punti possibili anche lontano da casa. In una finale tutta "Asia-Pacifico" se la vedrà con Ashleigh Barty. Nel primo match, l'australiana ha superato in rimonta la campionessa in carica Julia Goerges. La tedesca si è trovata in vantaggio di un set e di un break, poi ha perso la misura del suo tennis e si è arresa piuttosto nettamente, col punteggio di 4-6 6-3 6-2. La finale si giocherà domenica alle 9 del mattino e sarà trasmessa in diretta da SuperTennis. Di questo sabato, tuttavia, resteranno impresse due immagini: il regolamento che ha consentito alla Wang di giocare una semifinale che non avrebbe meritato, e la disastrosa prestazione di Garbine Muguruza. È triste vedere una pluri-campionessa Slam in queste condizioni: in questi due mesi dovrà necessariamente trovare una soluzione. Così non può andare avanti.
WTA ELITE TROPHY ZHUHAI – Semifinali
Ashleigh Barty (AUS) b. Julia Goerges (GER) 4-6 6-3 6-2
Qiang Wang (CHN) b. Garbine Muguruza (SPA) 6-2 6-0