Due settimane di vacanza, poi tanto lavoro a Dubai prima di trasferirsi in Australia per la Hopman Cup: Roger Federer preparerà così il 2019. Anche quest'anno avrà uno sparring di livello: con lui ci sarà Marius Copil. Entro metà dicembre deciderà se giocare sulla terra battuta o evitarla per il terzo anno consecutivo.

Roger Federer è abituato ad ascoltare i de profundis sul suo conto. Hanno iniziato nel 2013, riprendono dopo ogni sconfitta. Quando si è arreso a John Millman allo Us Open, corvi e avvoltoi hanno ripreso a farsi sentire. Gli ultimi tornei dell'anno, invece, hanno certificato che lo svizzero è ancora lì, all'altezza dei migliori. Titolo numero 99 a Basilea, fantastica partita a Parigi Bercy contro Novak Djokovic, persa per un'incollatura, e un'ottima corsa al Masters. Il modo in cui Alexander Zverev ha poi vinto il torneo rivaluta la sua performance in semifinale. Un paio di palle giocate meglio, infatti, avrebbero potuto quantomeno allungare il match al terzo set. Con questa consapevolezza, Federer è pronto ad affrontare nuove sfide per il 2019. Sarà l'anno in cui conquisterà il titolo numero 100 e andrà a caccia di altri record. In fondo, il 2018 gli ha dato grandi soddisfazioni: per esempio, è tornato al numero 1 ATP per qualche settimana, diventando il più anziano leader nella storia dell'ATP. Chiuso il Masters, è partito direttamente per le vacanze. Oltre al relax, il riposo è ormai parte della sua strategia per arrivare nelle migliori condizioni ai vari impegni agonistici. Tra l'altro, ha avvertito un piccolo dolore alla mano destra e spera che un po' di pausa gli permetta di tornare in pista nelle migliori condizioni possibili. King Roger si prenderà un paio di settimane di vacanza e poi, nei primi giorni di dicembre, si ritroverà a Dubai con il suo team per preparare la nuova stagione. Con lui ci saranno il fido Severin Luthi e il preparatore atletico Pierre Paganini. Qualche giorno dopo, si aggiungerà Ivan Ljubicic.

DILEMMA TERRA BATTUTA
Come fa da anni, ha pianificato la preparazione scegliendo alcuni sparring partner di livello. Quest'anno ci sarà Marius Copil, suo avversario nella recente finale a Basilea, ed è possibile che inviti qualche tennista più giovane. Nel 2016 ha svolto buona parte della preparazione con Lucas Pouille (che risiede a Dubai) e lo scorso anno con Felix Auger Aliassime. Gli obiettivi tecnici sono un paio: rendere il gioco ancora più aggressivo, in modo da cercare più spesso la via della rete; ancora più importante, ritrovare l'incisività con il dritto. Si tratta di uno dei colpi più efficaci nella storia del gioco, ma dopo il problema al polso non è più lo stesso di prima. Ritrovare la piena efficienza sarà cruciale per essere “da corsa” nei tornei del Grande Slam. Le due settimane di allenamento a Dubai saranno decisive per effettuare la scelta più importante in vista dell'anno nuovo: giocare o meno sulla terra battuta. Come è noto, lo svizzero ha rinunciato all'intera stagione sul rosso nelle ultime due stagioni, mentre non gioca il Roland Garros addirittura dal 2015. Le sue ultime apparizioni sulla terra risalgono al 2016, quando ha partecipato ai tornei di Monte Carlo (perdendo da Tsonga) e Roma (KO contro Thiem). La scelta per il 2019 dipenderà dalla condizione atletica: per giocare sul mattone tritato dovrà rinforzare le gambe, in modo da far soffrire meno le ginocchia. Non è un caso che abbia quasi azzerato la sua attività dopo la piccola operazione al menisco del febbraio 2016. Dubai resterà la sua base per tutto dicembre, poi si sposterà direttamente a Perth per giocare la Hopman Cup (probabilmente giunta all'ultima edizione). Anche quest'anno farà coppia con Belinda Bencic, ormai una specie di talismano: negli ultimi due anni, la Hopman Cup ha gettato le basi per il successo all'Australian Open.