L’ex top Ten è stato scelto per guidare la Svezia in Coppa Davis. Il suo primo impegno sarà il match di qualificazione contro il Cile
Di Robin Soderling, l’ex top-10 svedese, tutti si ricordano soprattutto una partita: l’ottavo di finale del Roland Garros 2009 in cui inflisse la prima sconfitta nello Slam parigino a Rafa Nadal, aprendo la porta al finora unico successo parigino di Roger Federer, da cui fu superato in finale. In finale al Roland Garros era arrivato anche l’anno seguente, invertendo i risultati (vittoria su Federer, sconfitta contro Nadal in finale), poi a causa di una pesante forma di mononucleosi era scivolato lentamente fuori dal radar, uscendo dal Tour nel 2012 ma ritirandosi ufficialmente solo nel 2016.
Bene, Robin è stato scelto come nuovo capitano di Coppa Davis della Svezia, il suo primo impegno sarà il match di qualificazione della Coppa Davis 2020 contro il Cile. «La mia è stata una decisione abbastanza facile. Quando mi è stata fatta l’offerta, non ci ho pensato molto, è un onore guidare i migliori tennisti del tuo paese. E’ un’eccellente occasione per me, e credo di poter dare un contributo alla crescita del tennis svedese».
Soderling, 35 anni, numero 4 Atp nel 2010, 10 titoli Atp in carriera, in passato è stato anche direttore dello Stockholm Open e ha seguito come coach Elias Ymer, uno dei due fratelli svedesi di origine etiope che fanno parte della squadra. A lui il difficile compito di risollevare la Svezia, la superpotenza degli anni ’80 e ’90, caduta da anni in una crisi profondissima.