La siberiana ha ricevuto una wild card per il Wta di Brisbane, torneo in preparazione agli Australian Open. Gli allenamenti con Jannik Sinner, sotto la guida di Riccardo Piatti, possono far segnare un nuovo inizio
Piatti, l’antidoto per rinascere
Il 2020 potrebbe veramente essere l’anno della rinascita di Maria Sharapova. Per la siberiana sono state stagioni difficili, condite da pesanti sconfitte e problemi fisici. La speranza, per “Masha”, è che l’antidoto si riveli proprio Riccardo Piatti, con cui da qualche mese lavora in quel di Bordighera. Le sessioni di allenamento con Jannik Sinner non possono che aver fatto bene al tennis dell’ex numero 1 al mondo, reduce da un 2019 altalenante e senza dubbio sotto le reali aspettative. Non può bastare, come migliore risultato, un ottavo di finale agli Australian Open. Quegli Australian Open che l’anno vista trionfare nel lontano 2008 e che potrebbero rilanciarla tra un paio di settimane.
Wild card a Brisbane
Prima del major australiano, Sharapova farà il suo esordio ufficiale in quel di Brisbane, dove dal 4 al 12 gennaio è in programma un Wta Premier. Una wild card per il tabellone principale che metterà alla prova la campionessa russa, cui esibizione ad Abu Dhabi a metà dicembre (6-4 7-5 a Tomljanovic) si è rivelata un antipasto troppo anonimo per il 2020 che verrà. Entry list di Brisbane che presenta alcune tra le migliori giocatrici in circolazione, da Ashleigh Barty a Karolina Pliskova, sino a Naomi Osaka e Elina Svitolina. La rinascita di Maria non può più aspettare: le primavere passano e le trentaduenne di Njagan’ vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista.