In una intervista all’ Associated Press il fuoriclasse svizzero ha confessato che sente vicino il momento del sorpasso. E si dice sicuro che in futuro ci sarà chi riuscirà a battere i record suoi, di Nadal e Djokovic.

«Battere i record di Sampras mi faceva sentire a disagio»

Roger Federer sembra rassegnato a cedere il più illustre dei suoi record. Del resto già a Melbourne fra quindici giorni, Nadal potrebbe raggiungerlo a quota 20 major. «Per come sta andando, ovviamente Rafa e Novak vinceranno più Slam di me», ha ammesso Federer durante una intervista concessa all’Associated Press. «Ricordo che quando strappavo un record a Sampras a volte mi sentivo a disagio, perché lo avevo guardato giocare tante volte. Ma è così che succede. E sicuramente mi rendevo conto che era un grande momento per lo sport, uno di quei momenti che si ricordano. Quindi se alla fine qualcuno ti passa avanti, è okay, perché lo sport funziona così. I record sono importanti. Ho avuto i miei momenti, e ho sempre detto che i titoli che sono arrivati dopo il 15esimo per me sono stati come un bonus, specialmente quelli dopo l’infortunio al ginocchio del 2016. Mi sarei accontentato di uno Slam in più, e ne sono arrivati tre, e tre davvero fantastici».

«Il nostro esempio renderà più facile la strada a Tsitsipas e agli altri»

Per il numero 3 del mondo il momento in cui uno de giovani riuscirà a conquistare uno Slam non è lontano. I suoi candidati? Felix Auger-Aliassime, Denis Shapovalov, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev, Daniil Medvedev, Karen Khachanov. «C’è un gruppo di 10 giocatori che rappresentano una elite, e questo è positivo, ma non ce ne sono due che si staccano sugli altri, quindi decidere chi la spunterà non è facile».E in futuro anche i record stellari suoi, di Nadal e Djokovic sono destinati a crollare. «Accadrà, inevitabilmente, e non sarà difficile perché tutti hanno visto cosa siamo riusciti a fare noi, in un periodo abbastanza corto, proprio dopo Sampras. Quindi i giocatori ci crederanno di più. E le superfici di oggi ti consentono, se sei in un momento d grande forma, di costruire un dominio lungo parecchi anni, come abbiamo fatto io, Rafa e Nole».

Ma chi? E quando?

«Non avevo previsto di vincere così tanti Slam, all’inizio della mia carriera uno mi sarebbe bastato. La prima volta che ho giocato contro Novak mi sono detto: ‘Okay, è bravo, forse ne vincerà uno…’. Con Rafa ho pensato: ‘probabilmente vincerà il Roland Garros, magari più di una volta’. Ma dodici volte? Così adesso vedo un gruppo di giocatori che secondo me vinceranno minimo quattro o cinque Slam, quindi potrebbero diventare 15 o anche di più».