La collaborazione tra Micol Salvadori e coach Giuseppe Postorino, da un anno alla guida tecnica dello Sport Club Ozzano dell’Emilia, inizia a mostrare risultati importanti. Dopo la conquista del titolo italiano under 14, si sale di categoria, preparando l’approdo ai primi 15.000 dollari

Mentre a pochi chilometri di distanza gli azzurri conquistano l’agognata finale di Coppa Davis, si respira aria di festa anche allo Sport Club di Ozzano dell’Emilia. Comincia a dare i frutti la collaborazione con il Maestro Giuseppe Postorino, da un anno alla guida tecnica del circolo tennis bolognese in accordo con la FIT. Il cinquantunenne calabrese trapiantato a Bologna ha già iniziato a lavorare su giovani promettenti ed alla fine di agosto è arrivato lo scudetto tricolore Under 14 grazie alla promettentissima Micol Salvadori.

“Sono arrivato a Bologna a 19 anni – racconta Postorino – ed in quel periodo ero un seconda categoria e il mio obbiettivo era arrivare ad un 2.1. Ho capito in fretta che potevo passare con profitto a diventare Maestro col tempo, ormai sono trent’anni che insegno, io ho sempre studiato molto, e sono un malato delle tecniche biomeccaniche. Ho fatto dodici anni al TC Bologna, mi sono tolto diverse soddisfazioni seguendo la serie A sia maschile sia femminile poi ho fatto crescere ragazzi che puntualmente hanno preso altre strade come ultimamente è successo con Arianna Zucchini. Ora c’è Micol che spero di poter aiutare, perché davvero se lo merita”.

È la stessa ragazza di Castel D’Aiano che sotto lo sguardo del Maestro spiega il suo percorso tennistico: “Ho cominciato a sei anni, davvero per caso. Tutto merito dei miei genitori, con i quali stavo passeggiando ai Giardini Margherita, proprio a fianco del Circolo Tennis Bologna. Quel giorno si stava svolgendo un Summer Camp, ed ho deciso di provare a tenere in mano la racchetta. Da lì è cominciata la mia passione per il tennis. L’anno seguente ho poi incontrato Giuseppe, che ha iniziato a seguirmi e con il quale proseguo questa avventura. Ho già vinto tornei giovanili nazionali ed internazionali come il Lemon Bowl Under 12 nel gennaio 2021, torneo con un albo d’oro di tutto rispetto da Jelena Jankovic, Linda Fruhvirtova ed Elisabetta Cocciaretto. Ad inizio settembre sono riuscita ad aggiudicarmi il Campionato Nazionale Under 14. Veramente una grande soddisfazione perché ho battuto l’altra finalista sul suo campo, al Tc Prato”.

Giovanissima ma con le idee chiare questa ragazzina che sogna Wimbledon. “La mia giornata tipo – sei volte alla settimana a carichi differenziati – mi vede in campo per circa 3 ore, mangio, studio e posso fare una sessione pomeridiana o atletica a casa, lavorando anche su tecnica posturale e addominali. Dal punto di vista tecnico mi trovo molto meglio sul rovescio e mi ritengo un attacking player, mi ispiro molto a Maria Sharapova e tra le tenniste attuali ad Elena Rybakina”.

Postorino ascolta attentamente e tiene a precisare: “Come tutte le giovani atlete, Micol deve migliorare tantissimo l’aspetto fisico e mentale. Il profilo tecnico lo curano tutti, ma il tennis quando diventa Pro si sposta molto sull’area fisica e mentale. Micol comunque ha già, per questa età, una forma mentis ben precisa e con carichi di lavoro così impegnativi una sopportazione allo stress importante, posso dire che ha un vero culto della fatica. Tra le altre cose dovrà imparare a gestire situazioni extra ed impreviste, situazioni che un aiuto esterno possono aiutare a migliorare nella routine quotidiana del lavoro ed è per questo che viene seguita anche da una psicologa dello sport”. Come tiene a confermare la stessa ragazza: “Una mental coach deve insegnare allo sportivo sette/otto tecniche da applicare in campo come può essere l’uscita da un errore o sulla capacità di improvvisare. Con la dottoressa Caterina Mazzoni, che mi segue da un paio d’anni, lavoriamo tanto sul focus con cui approcciare gli allenamenti e gli incontri”.

Coach Postorino traccia poi gli obiettivi a breve termine: “L’attività che abbiamo deciso di fare nei Tennis Europe Junior è andata bene e quindi Micol è passata ai Super Category. Ora direi che è pronta per gli ITF Under 18 visto che comunque dal 1 gennaio del prossimo anno passerà in Under 16. Quindi, dal 2024 l’attività prevalente sarà quella degli ITF Under 18, alla quale vorrei aggiungere qualche presenza in tornei da 15.000 $ per vedere l’approccio in questo tipo di competizioni. Una programmazione che verrà fatta di tre mesi in tre mesi, per calibrare al meglio la tipologia di tornei da affrontare. Magari pensando anche a qualche Open. Il tutto per provare a conquistare punti nel ranking. Ovviamente sarà il coach che si adatterà a quanto l’allieva riuscirà a dimostrare sul campo. Sono davvero curioso – conclude Pastorino – di come Micol riuscirà ad affrontare questi salti categoria. A livello junior ora potrebbe vincere di tutto, ma sarà il passaggio a Pro quello che farà la differenza”.