Nick Kyrgios parla dei danni subiti dagli animali in seguito agli incendi australiani e parla della scelta di essere vegetariano
“Quando guardo la mappa degli incendi boschivi in Australia non sembra reale. E’ spaventoso pensare quante persone, famiglie e animali siano state influenzate da quanto è accaduto”. Queste sono le prime parole di Nick Kyrgios in una lettera aperta scritta dopo l’Australian Open 2020. Diversi i temi affrontati dal tennista aussie, partendo dagli incendi arrivando alla dieta vegetariana che ha deciso di intraprendere. “Circa una settimana fa a Canberra, la mia città abbiamo avuto l’aria più tossica del mondo. Ti spezza il cuore vedere il fumo strozzare le strade della città dove sei cresciuto”. Le parole dell’australiano, primo giocatore a raccogliere fondi per gli incendi che hanno colpito l’isola. Al termine del primo slam della stagione Kyrgios ha raccolto personalmente quasi $100.000, cifra che si è aggiunta alle tantissime donate non solo da personaggi del mondo del tennis, ma da celebrità e non di tutto il globo.
“Secondo i dati sono morti animali per una cifra che si aggira intorno al mezzo miliardo. Mi stavo chiedendo, com’è vedere mezzo miliardo di animale deceduti – dice Kyrgios interrogandosi sul prossimo futuro: “Abbiamo ancora due mesi d’estate davanti e se gli incendi non si dovessero placare non oso immaginare i numeri della tragedia”. Restando sul tema degli animale Nick ha parlato della dieta vegetariana che ormai adotta da un po’ di tempo: “Da qualche tempo mi sono appassionato ai temi di salvaguardia degli animali e ho smesso di mangiare carne e latticini. Non per la mia salute, ma perché non credo nel mangiare gli animali – spiega il ragazzo di Canberra – Ho provato una dieta vegana un paio di anni fa, ma con i ritmi imposti dai viaggi e dal tennis è stato difficile rispettarla. Mi sono trovato meglio con la dieta vegetariana e la seguo ormai da un po’ di tempo. Non mi pento di questa scelta, anzi vedere le riprese degli animali che soffrono per gli incendi non fa altro che rafforzare il motivo che mi ha portato a scegliere questo tipo di alimentazione”.