Il numero 1 al mondo di doppio era risultato positivo dopo un controllo dello scorso ottobre ma per l’Itf non ha colpa o negligenza

Pericolo scampato per Robert Farah. Il colombiano, numero 1 della classifica di doppio, era stato sospeso in via provvisoria dall’Itf per un controllo positivo dello scorso ottobre al Boldenone, uno steroide anabolizzante proibito dalla Wada. Il tennista si era subito difeso addossando la colpa della sua positività alla presenza della sostanza nella carne colombiana. L’Itf ha accettato la memoria difensiva di Farah scagionandolo da colpa o negligenza e ha revocato la sospensione (che gli aveva impedito di giocare gli Australian Open) con effetto immediato.