A Buenos Aires Schwartzman e Cuevas superano le tre ore e mezza di gioco nel match più lungo della storia del torneo. Arnaboldi e Herbert tengono il record maschile al meglio dei tre set
Schwartzman salva quattro match point e vince in 3 ore e 41 minuti
Per la gioia di alcuni e il disappunto di altri, lo swing sudamericano si sta avvicinando al culmine. I critici attaccano il tennis espresso sul rosso, in alcune occasioni poco spettacolare e durata dei match che tende a protrarsi. A Buenos Aires il quarto di finale tra Diego Schwartzman e Pablo Cuevas è stato prolisso, ma a livello tecnico è stato tutt’altro che carente. Dopo 3 ore e 41 minuti di gioco è il tennista di casa ad avere la meglio con il punteggio di 5-7 7-6(11) 7-5. Nel match più lungo della storia del torneo è costretto ad arrendersi l’uruguaiano, a nulla gli sono serviti i quattro match point nel tie-break del secondo set; Schwartzman con grande bravura ne è uscito fuori e ha fermato la corsa del rivale. Sconfitta a parte Cuevas può trovare conforto, un’ottima prova con il numero uno del seeding e le vittorie dei primi due round su Sonego e Ramos Vinolas arrivano in un momento non roseo.
Per forza di cose, sulla durata resta lontano dal record assoluto di Isner-Mahut, giocato al meglio dei cinque ma l’incontro di Buenos Aires ha avvicinato la semifinale del Mutua Madrilena Open 2009. In quell’occasione Nadal vinse 3-6 7-6(5) 7-6(9) in 4 ore e 3 minuti contro Novak Djokovic, ad oggi resta il match maschile più lungo al meglio dei tre set (tra quelli che prevedono il tie-break nel terzo parziale).
Regge il primato di Arnaboldi e Herbert
Parlando della semifinale tra Nadal e Djokovic, va però precisata la presenza del ie-break nel terzo parziale. Questo perché il primato assoluto per un match maschile al meglio dei tre set lo detengono Andrea Arnaboldi e Pierre-Hugues Herbert. Nel maggio del 2015 l’azzurro risolse il match contro il transalpino dopo 4 ore e 30 minuti in occasione del secondo turno di qualificazione del Roland Garros. Una sfida infinita quella che rese Campo 7 il centro d’attenzione dei presenti; alla fine la vittoria dell’italiano matura con il parziale inedito di 6-4 3-6 27-25. Il terzo set volge a termine dopo cinquantadue game ed è proprio nell’ultimo gioco che arriva il break decisivo. Il record maschile al meglio delle tre partite viene battuto per soli quattro minuti, scende dal trono la semifinale dell’Olimpiade di Londra 2012 tra Roger Federer e Juan Martin del Potro; in quell’occasione vittoria dallo svizzero per 3-6 7-6 19-17, in 4 ore e 26 minuti. Scalzato anche il record di game – sempre al meglio dei tre – risalente al 2005, qualificazioni a Wimbledon; Guccione vincente su Patience in 67 giochi per 4-6 7-6 23-21.
6 ore, 30 minuti e uno scmbio da 643 colpi: irraggiungibili Vicki Nelson e Jean Hepner
Il record assoluto di durata su i tre set appartiene però ad un match femminile che cosa sorprendente; si è concluso in due parziali. Praticamente ineguagliabile quanto fatto il 24 settembre del 1984 da Vicki Nelson e Jean Hepner. A Richmond (Virginia) le due giocarono per 6 ore e 31 minuti, a vincere fu Nelson con il punteggio finale di 6-4 7-6(11). Un punteggio normalissimo, che al suo interno nasconde un match storico. Nel secondo parziale un tie-break infinito dalla durata irreale di 1 ora e 47 min e soprattutto il punto più lungo della storia. Per giocare un singolo punto le due impiegarono 29 minuti e un totale di 643 colpi, a risolverlo fu Nelson con un vincente che valse il 4-2 nel tie-break.
“Stavo diventando pazza. Non importava cosa facessi, la palla tornava sempre indietro. Alla fine uno dei suoi lob è rimasto corto e sono riuscita ad entrare”. Questo il commento al tempo di Nelson su come è riuscita a chiudere lo scambio da record. Proprio la vincitrice del match a posteriori ha poi spiegato come si arriva a giocare un punto del genere: “Fondamentalmente giocavamo pallonetti da fondo campo – spiega con franchezza – anche quando provavo ad accelerare lei giocava subito un lob e ripartivamo da capo”.
Al termine dello scambio Vicki era in preda ai crampi e ricorda di aver ricevuto un warning per time violation prima del punto successivo. All’indomani giocò un match più che onorevole contro Michaela Washington perdendo 5-7 7-5 6-0. Per vent’anni quello del Central Fidelity Banks International fu il match più lungo di sempre, a battere il primato fu il derby francese del Roland Garros 2004 tra Fabrice Santoro e Arnaud Clement. Vittoria di Santoro in 6 ore e 33 minuti anche se la sfida fu disputata nell’arco di due giornate.